TIVOLI - Fogna rotta da dieci giorni, Centro anziani e Circolo bocciofilo senza bagno

Acea non interviene e il Comune non chiude le strutture: i nonni costretti a trattenere la pipì

Gli operai hanno scavato una fossa alla ricerca del guasto nella fogna, ma quando si sono resi conto della sua entità hanno mollato tutto delegando il caso all’Acea.

Il Centro anziani di via del Tramvai a Villa Adriana, quartiere del Comune di Tivoli

La fossa è nel piazzale antistante il Centro Anziani e il Circolo Bocciofilo di via del Tramvai a Villa Adriana, due luoghi di aggregazione che da giorni si ritrovano senza servizi igienici.

E nella stessa situazione si trova il bagno per disabili all’interno di Parco Andersen, l’area verde comunale adiacente al Centro e al Circolo che da stasera a domenica ospita la Festa della Birra.

In quella fossa, infatti, a cielo aperto scorre la tubazione di scarico attraverso la quale i liquami dai bagni vengono convogliati fino alla fogna pubblica.

Luisa Angelini, 75 anni, dal 2013 Presidentessa del Centro anziani di Villa Adriana

A denunciare pubblicamente il caso al quotidiano on line della Città del Nordest Tiburno.Tv è Luisa Angelini, 75 anni, dal 2013 presidentessa del Centro Sociale per la Terza Età di Villa Adriana, unico punto di riferimento insieme al circolo per gli anziani del quartiere.

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“Questa storia va avanti da dieci giorni – si sfoga Luisa Angelini anche a nome di Luigi Toselli, il Presidente dell’adiacente Circolo Bocciofilo – Acea promette di intervenire e invece qui non si vede nessuno: ci sentiamo presi in giro”.

Secondo il racconto della Presidentessa degli anziani di via del Tramvai, i disagi sono iniziati con la fuoriuscita di liquami dalla toilette del Centro.

“Sono intervenuti gli operai – spiega la 75enne – e hanno accertato che la fogna era otturata, per questo hanno scavato la buca e sono intervenuti con lo spurgo. Tuttavia non sono riusciti ad aspirare e se ne sono andati raccomandandoci di non utilizzare i bagni per evitare che la buca a cielo aperto possa diventare una latrina maleodorante”.

“Gli operai – prosegue Luisa Angelini – ci hanno spiegato che l’intervento non è competenza del Comune, bensì di Acea la quale mi aveva assicurato che oggi, venerdì 31 maggio, avrebbe inviato la squadra. Invece niente”.

“Le pare possibile che io debba vietare ai soci di utilizzare il bagno? – rincara la dose la Presidentessa – Il centro è frequentato da persone anziane che spesso non riescono a trattenere i bisogni.

Questa situazione mi rattrista perché in questo luogo di aggregazione cerco di accontentare le persone sole che vengono in cerca di compagnia e serenità, invece si ritrovano davanti ad un problema del genere.

Ho chiesto al Comune di chiudere senza avere risposta, ma se entro oggi Acea non arriva chiudiamo e facciamo una manifestazione per denunciare che il Centro è abbandonato dalle istituzioni”.

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