MONTEROTONDO – Il “Parco del Bruco” sarà il primo giardino inclusivo ed eco-compatibile

Il progetto “Il Giardino delle Arti” della cooperativa "Il Pungiglione" è sostenuto da Intesa Sanpaolo e Fondazione Cesvi

A Monterotondo è noto come il Parco del Bruco, un’area verde dimenticata in via del Convento, che l’Impresa Sociale “Il Pungiglione” vuole trasformare ne Il Giardino delle Arti”.

Intesa Sanpaolo, coadiuvata nella scelta da CESVI, ha deciso di sostenere il progetto attraverso il Programma Formula, dedicato a sostenibilità ambientale, inclusione sociale e accesso al mercato del lavoro per le persone in difficoltà.

Il progetto ha infatti la finalità di creare il primo giardino inclusivo ed eco-compatibile di Monterotondo, uno spazio di aggregazione culturale e sociale oggi dismesso che ritornerà a vivere.

L’obiettivo è raccogliere 100mila euro entro fine dicembre. Per sostenere con una donazione il progetto è attiva sul sito web di For Funding–Formula una pagina dedicata, con l’aggiornamento in tempo reale delle somme raccolte:

https://www.forfunding.intesasanpaolo.com/DonationPlatform-ISP/nav/progetto/giardino-arte

Grazie al progetto, si vuole restituire alla comunità di Monterotondo uno spazio di aggregazione culturale e sociale, creando il primo giardino eco-compatibile e inclusivo della città. In particolare, il progetto si pone 3 obiettivi principali:

• promuovere la sostenibilità ambientale grazie alla piantumazione di alberi e arbusti autoctoni, a sistemi di irrigazioni con la raccolta e il riutilizzo di acqua piovana, a strutture e arredi urbani ecocompatibili costruiti con materiali riciclati e l’installazione di pannelli informativi e segnaletica tesa a sensibilizzare i fruitori del parco;

• favorire l’inclusione sociale progettando un’area accessibile a tutte e tutti, con il supporto della comunità locale e la partecipazione attiva dei cittadini nella manutenzione e gestione degli spazi e nell’organizzazione degli eventi culturali e ricreativi;

• valorizzare la cultura locale con il recupero dell’anfiteatro, per ospitare concerti, letture e rappresentazioni teatrali, la realizzazione di mostre temporanee e permanenti nel parco, la creazione di uno spazio polifunzionale per workshop, conferenze e seminari su tematiche artistiche e culturali.

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Nel dettaglio, i fondi raccolti serviranno per finanziare:

1. lavori di movimentazione terra nel parco e di rifacimento della pavimentazione;

2. opere di riqualificazione e realizzazione di un gazebo, un anfiteatro e un palco;

3. il rifacimento del percorso pedonale e delle sedute affinché siano accessibili nelle zone del palco,

dell’anfiteatro e del gazebo;

4. la sostituzione di panchine, cestini dei rifiuti, dei cancelli di accesso e della recinzione;

5. la predisposizione di aree servizi e ristoro: un’area pic-nic, una fontanella e dei servizi igienici per

l’utilizzo in occasione di eventi;

6. il rifacimento dell’impianto elettrico di illuminazione, con l’installazione di colonnine elettriche per gli spettacoli che verranno ospitati, e dell’impianto di raccolta dell’acqua piovana per l’irrigazione del verde;

7. la realizzazione di uscite di sicurezza;

8. l’abbattimento delle barriere architettoniche per facilitare tutti gli ospiti;

9. l’ingaggio dei professionisti del verde: giardinieri, architetto del paesaggio e direttore lavori.

L’intera comunità di Monterotondo potrà così godere di un ambiente urbano più verde e sostenibile ed essere sensibilizzata sui temi ambientali. Lo stesso ecosistema locale beneficerà inoltre di uno spazio verde con piante autoctone e di cittadini più consapevoli e attenti.

In particolare, il progetto potrà coinvolgere e beneficiare fino al 20% della popolazione di Monterotondo, cittadini e cittadine di tutte le età: circa 200 persone con disabilità tra i 6 ed i 50 anni; circa 1.350 studenti e studentesse, 3-13 anni, dell’Istituto Comprensivo “B. Buozzi” del quartiere; fino a 100 pellegrini, tra i 30 i 70 anni, del Cammino di Francesco che transitano dal convento dei Padri Cappuccini; circa 20 residenti anziani, 70-90 anni, presso la casa “Domus Nova” del quartiere; e infine circa 20 partecipanti al Comitato di quartiere, tra i 35 ed i 75 anni d’età.

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Inoltre, potranno beneficiare degli spazi almeno 50 delle 65 Associazioni culturali iscritte nel registro comunale e coinvolgere con le loro attività e proposte la popolazione cittadina.

Siamo entusiasti di annunciare l’inizio della raccolta fondi per il nostro progetto “Il Giardino delle Arti”. Questo progetto trasformerà un’area dismessa della nostra città, creando uno spazio inclusivo ed ecocompatibile dove le persone potranno incontrarsi e trascorrere del tempo insieme. I fondi raccolti saranno fondamentali per completare il ripristino delle infrastrutture e recuperare un parco oggi quasi in stato di abbandono. Insieme, possiamo fare la differenza!”, dichiara Claudia Bonfini, Presidente e Legale Rappresentante de Il Pungiglione s.c.s. Impresa Sociale.

Il sostegno di questo progetto consentirà di recuperare degli spazi importanti per la comunità di Monterotondo commenta Roberto Gabrielli, responsabile Direzione Regionale Lazio e Abruzzo di Intesa Sanpaolo. Al centro del nostro impegno c’è la volontà di essere un motore per lo sviluppo inclusivo, che crei crescita e opportunità nei territori in cui operiamo. Siamo orgogliosi di contribuire attraverso Formula, il programma di raccolta fondi con cui Intesa Sanpaolo contribuisce anche con donazioni proprie, a questo progetto di supporto alla comunità che si propone di offrire uno spazio di aggregazione sociale e culturale”.

La Banca parteciperà attivamente al crowdfunding devolvendo 2 euro per molti dei prodotti acquistati dai clienti in modalità online e con la compartecipazione alle donazioni di diverse società del Gruppo. La raccolta fondi resterà attiva fino al 31 dicembre su For Funding, la piattaforma di Intesa Sanpaolo dedicata a sostenibilità ambientale, inclusione sociale e accesso al mercato del lavoro per le persone in difficoltà.

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