PALOMBARA SABINA - Incassa i soldi per l’abbonamento, ma non dà le password al Comune

L’Ente fa causa al gestore del portale per riavere indietro le somme pagate

Ha pagato in anticipo un servizio mai avuto. Per questo il Comune di Palombara Sabina ha deciso di fare causa per farsi restituire le somme indebitamente incassate.

Il caso emerge dalla delibera numero 92 – CLICCA E LEGGI LA DELIBERA – approvata dalla giunta comunale lo scorso 26 settembre.

La sede del Comune di Palombara Sabina

Con l’atto viene autorizzato il Sindaco Alessandro Palombi a proporre un’azione giudiziale nei confronti della Società G. Srls, per la quale il 21 dicembre 2022 erano stati stanziati 2.600 euro IVA 4% compresa per il rinnovo dell’abbonamento alla Banca Dati De Jure relativamente alle annualità 2023-2024-2025.

LEGGI ANCHE  TIVOLI - Rivolta a scuola, i Giovani Comunisti al fianco degli studenti del "Volta"

Si tratta di una banca dati giuridica online integrata con l’Intelligenza Artificiale, fondamentale supporto giuridico agli Uffici Comunali per una ricerca intelligente e mirata che fornisce l’accesso a milioni di documenti.

Dalla delibera emerge però che l’amministrazione comunale in realtà non ha mai potuto accedervi in quanto la Società, nonostante gli innumerevoli solleciti ricevuti, non hai mai fornito le password di accesso al portale.

La vicenda va avanti dall’11 maggio 2023, quando il Comune di Palombara Sabina comunicò alla Società G. Srls l’emissione del mandato di 866,66 euro relativo al pagamento dell’annualità 2023 e contestualmente richiese la trasmissione delle credenziali per accedere alla banca dati.

LEGGI ANCHE  GUIDONIA - San Michele Arcangelo, sfilano Vunnelle e Butteri

Considerata l’assenza di risposte agli innumerevoli solleciti sia scritti che orali, lo scorso 11 marzo l’Avvocato Eloisa Mercuri, consulente legale dell’Ente, ha inviato alla Società diffida ad adempiere alla immediata trasmissione delle credenziali di accesso al portale e contestuale costituzione in mora.

Atto rimasto privo di riscontro che, visto il lungo lasso di tempo ormai trascorso, ha convinto la giunta Palombi a revocare l’affidamento e a recuperare la somma liquidata di 866,66 euro.

Condividi l'articolo:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.