GUIDONIA - Sgombero dei rom, le Ong: “Pochi 500 euro a persona”

Il sindaco contestato dal “Centro europeo per i diritti dei rom” e dall'Associazione “21 Luglio”

Appena liberati gli appartamenti occupati a Pichini, a Guidonia Montecelio inizia il conto alla rovescia per lo sgombero definitivo del campo rom abusivo dell’Albuccione.

Operazione già fortemente contestata lunedì 15 ottobre dall’Associazione “21 Luglio”, organizzazione non profit che dal 2010 supporta gruppi e individui in condizione di segregazione estrema e di discriminazione tutelandone i diritti e promuovendo il benessere delle bambine e dei bambini (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).

Oggi al fianco dell’Associazione “21 Luglio” è scesa in campo anche la “European Roma Rights Centre”, ossia il “Centro europeo per i diritti dei rom”, organizzazione non governativa presieduta da Ðorđe Jovanović, guidata dai rom, volta a combattere il razzismo antizigano e le violazioni dei diritti umani nei confronti dei rom.

Il comunicato pubblicato sulla pagina Facebook del “Centro europeo per i diritti dei rom”

“Il sindaco di Guidonia-Montecelio a Roma, Mauro Lombardo – si legge in un comunicato pubblicato sulla pagina Facebook istituzionale della Ong – ha avviato lo sgombero forzato di un campo rom informale situato in via Albuccione attraverso un’ordinanza emessa il 14 ottobre 2014.

Lo sgombero, iniziato il 9 ottobre, colpisce direttamente 170 persone, tra cui 23 famiglie.

Tra le persone colpite ci sono gruppi vulnerabili come minori, una donna incinta e una persona con grave disabilità. L’ERRC e l’Associazione 21 luglio hanno condannato questa azione che costituisce una violazione dei diritti umani e dei minori.

Nel tentativo di offrire un sostegno temporaneo, le autorità locali hanno proposto un contributo di 500 euro a persona, che le organizzazioni vedono come una misura insufficiente e di sfruttamento considerando che il costo totale dell’operazione è di 28mila euro, una cifra che avrebbe potuto essere spesa meglio su soluzioni abitative sostenibili piuttosto che su uno sgombero forzato”.

La strategia del sindaco Mauro Lombardo era già stata contestata lunedì scorso dal Presidente dell’Associazione “21 Luglio” Carlo Stasolla in un video  – CLICCA E GUARDA IL VIDEO -  girato all’interno del campo abusivo dell’Albuccione.

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“Da 15 anni, 170 persone vivono qui, tra cui 125 minori e 30 bambini di età compresa tra 0 e 6 anni – ha detto Stasolla – Questo sgombero viola i diritti umani, non rispettando le garanzie procedurali previste dai Comitati delle Nazioni Unite.

Come Associazione 21 Luglio, siamo qui per incontrare gli abitanti, dialogare con le autorità e fare tutto il possibile per opporci a questa grave violazione dei diritti umani e dei diritti dei bambini.

Continueremo a lottare affinché la difesa dei diritti di chi è più debole prevalga”.

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