In due fecero irruzione all’interno, mentre in strada li attendevano il basista e i complici.
Sembrò un gioco da ragazzi, perché in una manciata di minuti portarono via 18 mila euro dopo aver esploso un colpo di pistola durante le fasi concitate della rapina.
A distanza di dieci mesi, i Carabinieri della Compagnia di Monterotondo, coadiuvati in fase esecutiva da personale della Compagnia Carabinieri di Roma Casilina, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Tivoli nei confronti di tre uomini e di una donna, gravemente indiziati, a vario titolo, di rapina aggravata in concorso messa a segno il 15 dicembre 2023 ai danni della sala scommesse di via Parini, a Fonte Nuova.
La complessa attività di indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Tivoli, ha visto i militari diretti dal Capitano Carmine Rossi impegnati per mesi nella raccolta di tutti gli elementi utili per ricostruire le fasi del colpo e risalire ai presunti responsabili, tutti romani trapiantati tra i quartieri Centocelle e Alessandrino.
Uno degli autori materiali è un 48enne pregiudicato, mentre è in fase di identificazione il “compare” che lo affiancò nell’assalto a mano armato e a volto coperto alla sala scommesse poco prima della chiusura, insieme al quale si diede alla fuga in sella ad uno scooter.
Gli investigatori hanno scandagliato tutte le telecamere di videosorveglianza della zona, ricostruendo passo dopo passo l’intera dinamica del colpo fino a scoprire che gli autori non avevano agito da soli.
Sulla scorta degli indizi emersi, i militari ipotizzano che i due banditi siano giunti a Tor Lupara a bordo di due auto condotte rispettivamente da un uomo e da una donna.
Mentre un 40enne, sentimentalmente legato alla donna al volante dell’auto, sopraggiunse in sella allo scooter utilizzato per la fuga dagli esecutori.
Giorno dopo giorno, coordinati dalla Procura di Tivoli, i Carabinieri hanno raccolto plurimi elementi che, valutati dal Giudice delle Indagini Preliminari del Tribunale, hanno portato all’emissione dell’ordinanza cautelare odierna.
Espletate le formalità di rito, tutti gli indagati sono stati associati presso la casa circondariale di Roma Rebibbia, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.