Il Consiglio comunale di Guidonia Montecelio dice “no” al nuovo impianto per la produzione di Biometano da fonti rinnovabili progettato nelle campagne tra Guidonia Centro e Montecelio.
Ieri, lunedì 18 novembre, è stata votata all’unanimità la mozione bipartisan finalizzata a scongiurare l’apertura dell’impianto su un’area a destinazione agricola di oltre sei ettari in via Colle Spinello da parte della “Montecelio Renewables S.r.l.”, società con sede a Milano, specializzata in attività di consulenza in materia di gestione delle risorse energetiche, energie rinnovabili e efficienza energetica (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).
“L’unanimità con cui il consiglio comunale si è espresso ieri dimostra la volontà di tutelare il nostro territorio, con particolare riferimento ad una zona di pregio dal punto di vista paesaggistico come l’area rurale di Montecelio”, spiega Emanuele Di Silvio, capogruppo del Partito Democratico e primo firmatario della mozione sottoscritta anche dai Consiglieri comunali Rossella Nuzzo, Mario Lomuscio, Arianna Cacioni, Alfonso Masini e Alessandro Messa.
Il documento, nato per scongiurare l’apertura di un nuovo impianto di biometano, ha trovato pieno sostegno da parte di tutti i membri dell’aula ed è stato accolto favorevolmente anche dai tanti cittadini presenti tra il pubblico che proprio nella giornata di ieri avevano depositato una petizione di oltre 600 firme raccolte in pochissimi giorni.
Vale la pena ricordare che la mozione prende lo spunto dalla notizia riportata dal quotidiano on-line Tiburno.Tv del via libera della Regione Lazio attraverso la Procedura Abilitativa Semplificata (PAS) a seguito del “silenzio-assenso” dell’amministrazione comunale: lo scorso 3 giugno, infatti, la “Montecelio Renewables S.r.l.” ha presentato l’istanza di Procedura Abilitativa Semplificata (PAS) per impianti alimentati da fonti rinnovabili presso lo Sportello unico per le attività produttive (SUAP) senza ricevere risposta (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).
“Sono stati interessati gli uffici competenti – aggiunge Di Silvio – per verificare se gli atti presentati rispondano alle normative vigenti. Voglio sottolineare come nella zona interessata non esista nessuna azienda agricola annessa all’impianto di biometano.
A mio avviso già solo questo presupposto basterebbe per l’annullamento in autotutela della autorizzazione dell’impianto.
Sono fiducioso: il pericolo sarà scongiurato e verrà superata l’autorizzazione rilasciata tramite silenzio-assenso.
Voglio ringraziare tutti i consiglieri comunali e i tanti cittadini presenti, con l’auspicio che momenti di partecipazione e condivisione, come quelli di ieri, riavvicinino i nostri concittadini alla partecipazione nella gestione della res pubblica”.