Da anni i residenti denunciano il totale abbandono e chiedono la riqualificazione. Ora però il parco pubblico di via dei Platani al Bivio di Guidonia è stato chiuso.
Una delle foto del parco inviate alla redazione dai residenti al Bivio di Guidonia
A segnalarlo alla redazione del quotidiano on line Tiburno.Tv sono gli stessi abitanti del quartiere che, almeno sulla carta, avrebbero a disposizione la più grande area verde attrezzata della Città dell’Aria con alberi alti, giochi per bambini, campo di calcio e campo di basket.
Si tratta di un’area di circa due ettari rientrante nel patrimonio dell’oramai disciolto Pio Istituto Santo Spirito, oggi proprietà della Asl Roma 5 di Tivoli.
Ad arredare il parco, però, è stato il Comune di Guidonia Montecelio che lo ha gestito e manutenuto fino al 2012, anno in cui i beni dell’ex Istituto Santo Spirito è tornato nella piena disponibilità dell’Azienda Sanitaria Locale.
Da allora sul parco è calato il buio, perché il Comune non può occuparsene e la Asl lo fa soltanto se sollecitata.
L’ex campo di bocce ridotto a rudere è stato recentemente recintato
Pare che l’ultimo sollecito sia stato un esposto degli stessi residenti sullo stato di abbandono e le condizioni di pericolosità del giardino con alberi secchi, arredi vandalizzati e il campo di bocce trasformato di un rudere pericolante ritrovo per senzatetto e pusher.
Gli stessi residenti chiedono ad Asl e Comune di ratificare il trasferimento di proprietà a titolo gratuito dalla prima al secondo, come deliberato oramai dieci anni fa.
Finora erano risultate inutili le proteste dei residenti (CLICCA E GUARDA IL VIDEO).
Ora è arrivata la risposta: la chiusura con catena e lucchetto.