ZAGAROLO - Ospite della Casa Famiglia accoltella l’operatrice e un’altra mamma

Una 28enne nigeriana aggredisce una 32enne di Tivoli e l’assistente della struttura protetta

Prima si è avventata su un’altra mamma, come lei ospite insieme ai rispettivi figli della struttura protetta. Poi si è accanita sull’operatrice di turno.

Decine di colpi inferti con un coltello da cucina sotto gli occhi di altre donne e dei loro bambini.

E’ accaduto giovedì sera 16 gennaio in una Casa Famiglia di Zagarolo. Il bilancio è di due donne ferite e trasportate in ospedale, una delle quali tuttora ricoverata per una lacerazione al polmone ma non in pericolo di vita.

 
 

Secondo le prime informazioni raccolte dal quotidiano on line Tiburno.Tv, autrice della violenta aggressione a coltellate è una 28enne cittadina nigeriana, da circa due anni accolta insieme ai suoi due figli nella struttura protetta per donne che hanno subito maltrattamenti e violenze.

Le vittime dell’aggressione sono una 32enne italiana, residente a Tivoli e mamma di tre figli, e una 50enne italiana operatrice di turno la sera dell’aggressione.

Tutto è accaduto verso le 19 poco prima della cena nel salone al piano terra della Casa Famiglia, dove vivono 5 mamme e dieci bambini, assistiti quotidianamente da 5 operatrici a turno.

Pare che tra la 28enne nigeriana e la 32enne tiburtina non ci sia mai stata troppa empatia e che negli ultimi mesi gli attriti tra le due donne non siano mancati.

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Ma nessuno si sarebbe mai aspettato un epilogo simile.

E’ la stessa vittima a raccontarlo alla redazione di Tiburno.Tv.

“I litigi precedenti erano sempre finiti bene – spiega la 28enne tiburtina, ospite della Casa Famiglia da marzo 2024 – ma evidentemente lei ha covato dentro”.

“Io ero al piano terra – racconta la donna – lei è scesa dal piano superiore, è entrata in cucina dove una sua connazionale stava preparando la cena, ha preso un coltello ed è tornata nella sua stanza al primo piano.

Dopo tre minuti è scesa di nuovo, col coltello nella mano destra e un piatto nella mano sinistra.

Mi si è avvicinata mentre ero di spalle, ha lanciato il piatto in terra, mi sono voltata per chiederle scusa convinta di averla urtata io.

E a quel punto è iniziato l’incubo”.

La 28enne nigeriana ha vibrato una serie di coltellate alla rivale, colpendola al braccio destro, alla gamba sinistra e al lato sinistro dell’addome.

“Ho tentato di fuggire verso la porta di uscita – prosegue il drammatico racconto la 32enne di Tivoli – poi sono caduta e sono intervenute altre mamme per bloccarla.

Mi sono rialzata, ho preso i miei tre figli e i tre figli dell’altra donna nigeriana che stava preparando la cena e mi sono chiusa in camera, facendo nascondere i bambini sotto al letto e allertando i soccorsi”.

A quel punto, la 28enne nigeriana ha scatenato la sua furia contro l’operatrice di turno, colpendola con diversi fendenti, fino a quando le altre ospiti sono riuscite a disarmarla e a neutralizzarla.

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Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Zagarolo e due ambulanze del 118 che hanno trasportato la 32enne tiburtina all’ospedale “San Sebastiano” di Frascati e la 50enne operatrice al pronto soccorso dell’ospedale “Coniugi Bernardini” di Palestrina, da dove è stata successivamente trasferita al policlinico “Umberto I” di Roma ed è attualmente ricoverata.

I sanitari del nosocomio di Frascati hanno medicato e suturato le ferite subite dalla donna di Tivoli, dimessa con una prognosi di 14 giorni.

Stando sempre alle prime informazioni, l’operatrice sarebbe stata sottoposta ad un intervento chirurgico, ma sarebbe fuori pericolo di vita.

La 28enne nigeriana è stata arrestata.

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