Incrociano le braccia i lavoratori di “Battaglio”, uno dei maggiori fornitori di frutta in Italia.
Da ieri, venerdì 7 febbraio, sono in sciopero gli 80 dipendenti del magazzino di via della Tenuta del Cavaliere, a Guidonia Montecelio.
La protesta è organizzata dal “Sindacato Intercategoriale Cobas – Lavoratori Auto Organizzati”.
La richiesta dei dipendenti – carrellisti e impacchettatori – è quella di scongiurare la cassa integrazione conseguente allo spostamento di una parte della produzione sul magazzino di Torino.
La sede di Guidonia Montecelio e del capoluogo piemontese sono due perni logistico-distributivi da dove ogni giorno partono circa 500 tonnellate di frutta destinati per l’80% alla grande distribuzione organizzata, mentre il restante 20 per cento transita dai mercati agro-alimentari.
“Quale sarebbe stato il grave comportamento dei lavoratori per meritare questo trattamento? – si interroga il sindacalista del “S. I. Cobas” Leonardo Panzarino – Semplicemente aver richiesto un corretto inquadramento dei livelli sulla base di quanto previsto dal CCNL della Logistica e delle mansioni svolte.
Gli operai hanno rispedito al mittente questi tentativi di intimorirli e sono entrati immediatamente in sciopero.
Da due giorni i lavoratori stanno scioperando con convinzione dimostrando la loro compattezza e continueranno nelle modalità e nei tempi che riterranno opportuni. Il sindacato SICOBAS, a cui i lavoratori sono iscritti, afferma che le agitazioni continueranno finché Battaglio non deciderà di riportare le lavorazioni sul magazzino di Guidonia, astenendosi da qualsiasi altro tipo di minaccia e portando avanti le trattative sindacali sulle altre rivendicazioni in maniera seria e trasparente.
Il sindacato denuncia inoltre la grave condotta antisindacale dell’azienda Alfa Srl che durante l’astensione dei lavoratori ricorre a contratti a tempo determinato per sostituire gli operai in sciopero”.
Vale la pena ricordare che a dicembre 2022 i lavoratori del magazzino di “Battaglio” di Guidonia scioperarono per ottenere il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) settore logistica, trasporto e spedizione merci in sostituzione del Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro CCNL settore Multiservizi, applicato dal 2014, data di apertura della sede di via della Tenuta del Cavaliere (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).
In quel caso l’obiettivo fu raggiunto.