Prima lo avrebbero insultato e poi aggredito a pugni, calci e con un tondino di ferro.
La vittima ha appena 8 anni.
I picchiatori sono tre fratellini rom di 7, 9 e 11 anni.
E’ accaduto venerdì scorso 12 settembre nel Parco delle Magnolie, alla Serpentara, quartiere alla periferia nord est della Capitale. Il piccolo è finito all’ospedale dove è stato operato al viso e successivamente dimesso: sul caso indagano gli agenti del Commissariato Fidene Serpentara.
Secondo una prima ricostruzione, nel parco era in corso la festa di compleanno di un amico e compagno della scuola calcio del bambino di 8 anni.
Un pomeriggio trascorso tra partite a pallone, pizzette e pasticcini, sul prato del parco che separa la zona residenziale da quella delle case popolari della Serpentara, dove i tre fratellini rom abitano insieme alla famiglia.
La Polizia indaga per stabilire cosa sia accaduto prima che fossero allertati il 112 e il 118 da parte di Luigi Pascucci, responsabile dell’associazione “Parco delle Magnolie” che gestisce l’area verde alla Serpentara.
Il bambino di 8 anni è stato trasportato in ambulanza al Policlinico Umberto I e affidato alle cure del Reparto Maxillo-facciale. Sabato mattina il piccolo è stato dimesso con una prognosi di dieci giorni.
La Polizia ha recuperato il tondino di ferro abbandonato nel parco e identificato i tre fratellini rom, riconosciuti dai presenti al momento dell’aggressione.
Essendo minori di 14 anni, i tre non sono imputabili. Ma probabilmente sarà inviata un’informativa alla Procura dei minorenni di Roma.
Sono in corso accertamenti per verificare se gli aggressori erano da soli oppure se fossero presenti anche i genitori.
Sull’episodio è intervenuto il capogruppo di Fratelli d’Italia in Municipio III, Manuel Bartolomeo.
“L’aggressione avvenuta a Serpentara è un episodio gravissimo che colpisce non solo un bambino innocente ma tutta la nostra comunità – ha dichiarato Bartolomeo – È inaccettabile che un momento di gioia come il compleanno si trasformi in un atto di violenza. Serve tolleranza zero verso comportamenti del genere e un impegno concreto per il presidio dei nostri parchi e per l’educazione al rispetto fin dalla giovane età.
Esprimiamo piena solidarietà alla famiglia del piccolo ferito e chiediamo alle autorità competenti di fare piena luce sull’accaduto”.