Giovanna Ammaturo pone l’attenzione sulla condizione della strada 28 bis a Guidonia Montecelio dove, secondo il consigliere di Noi con Salvini, sarebbe opportuno invitare gli automobilisti a “Spegnere i motori e spingere”.
Reclamano duecentomila euro dal Comune da due anni ma da giugno ad oggi, ovvero dall’insediamento della nuova Amministrazione Barbet, per Gennaro D’Avanzo e Anna Greggi non è cambiato nulla. Per questo stamane, venerdì 12 gennaio, i due artisti che hanno gestito il Teatro Imperiale nelle stagioni 2015-2016 e 2016-2017 si sono presentati presso gli uffici del settore Cultura chiedendo chiarimenti.
Giuseppe Angelini, 77enne di Guidonia, è venuto a mancare la sera di Natale e ora la sua famiglia chiede giustizia.
Un nuovo inizio per la Sala della Cultura di Guidonia che riaprirà giovedì 18 gennaio a partire dalle ore 16:30. L’evento è organizzato dalla commissione consiliare Cultura, Pubblica Istruzione e Servizi Sociali.
Il giorno 22 dicembre 2017 sarà a lungo ricordato come una data cruciale per il destino di Guidonia Montecelio. Data in cui è stata firmata la delibera del Consiglio dei ministri – pubblicato solo il 9 gennaio 2018 – con cui si autorizza l’impianto di trattamento meccanico biologico dei rifiuti fino al 31 dicembre 2024.
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“Quando arriva l’Epifania tutte le feste si porta via, ma quest’anno, per tutti i bambini di Guidonia Montecelio, queste festività le facciamo durare un giorno in più. Domenica mattina, arriva la Befana Tricolore con tanta cioccolata calda, dolci e animazione per i più piccoli”, spiegano da Gioventù Nazionale e Fratelli d’Italia.
E’ morto nella mattina del 2 gennaio l’ex magistrato Ferdinando Imposimato, era ricoverato al policlinico “Gemelli”. Aveva 81 anni ed era originario di Maddaloni, in provincia di Caserta, è stato giudice istruttore di alcuni tra i più rilevanti processi italiani come l’attentato a Papa Giovani Paolo II o il caso Moro.
Da tempo gli investigatori del commissariato San Basilio, diretto da Agnese Cedrone, tenevano d’occhio una vistosa Smart poiché erano venuti a conoscenza che il guidatore spacciava cocaina “strada facendo”.
Gli ultimi soldi li ha visti a giugno 2016, quando al vertice dell’Ente c’era ancora l’amministrazione Rubeis.
La tecnica è collaudata, praticamente infallibile: un furgone ariete viene lanciato contro la vetrata e la cassaforte trascinata via.
