Segano la serranda e scassinano la cassaforte

diretti dal maresciallo Pasquale Concilio, che sono intervenuti sul posto per i rilievi del caso e per raccogliere le prime testimonianze. Era circa l’una di notte, quando i ladri sono entrati nel negozio di generi alimentari, passando dal retrobottega. Sono riusciti a tagliare la serranda posteriore e ad entrare. Una volta dentro hanno scassinato la cassaforte a parete, dove erano depositati circa 5.000 euro frutto dell’incasso dei giorni precedenti. I ladri hanno svuotato anche la cella frigorifera, dove c’erano salumi e formaggi.

Nonostante il furto, il proprietario Sandro Giuseppucci, ringrazia i carabinieri che sono intervenuti. «Sono stati professionali e hanno fatto bene il loro lavoro».
Torna di attualità il problema della caserma dei carabinieri a Tor Lupara. Dopo la morte di Quinto Poli e i continui tagli ai Ministeri per i contratti alle nuove caserme, sembra sempre più difficile che la caserma possa essere realiz
Il comune di Fonte Nuova ha concluso il proprio iter urbanistico e rilasciato la concessione edilizia, per cui la famiglia Poli aveva già pagato 120 mila euro di oneri. Questo lascerebbe ben sperare che l’opera possa andare avanti. L’amministrazione ha anche scritto all’Agenzia del Demanio e al Ministero degli Interni per confermare l’impegno a pagare l’affitto per 5 anni.
Il terreno su cui dovrebbe sorgere la caserma dei carabinieri è al confine tra Tor Lupara e Colleverde, dove spesso ci si mette il circo. Nell’area di circa 500 metri quadrati, Poli si era impegnato da anni a costruire la caserma, poi su richiesta del Comune erano arrivate nuove migliorie: sei tralicci per l’illuminazione pubblica, pannelli solari e sistemi di video-sorveglianza a circuito chiuso, oltre alla realizzazione dei parcheggi lungo tutto il tratto. Dopo la definizione degli ultimi dettagli, i lavori sarebbero dovuti iniziare entro 15 mesi dal rilascio del permesso, mentre la consegna doveva avvenire entro 24 mesi.
La proposta di canone di locazione ventennale, pari a 180 mila euro annui, era stata accettata dall’Agenzia del Demanio. Il primo anno la caserma sarebbe stata concessa a titolo gratuito a carico di Poli, mentre dal secondo al quinto anno doveva essere a carico del comune di Fonte Nuova e successivamente del Ministero degli Interni.

 

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