Colleverde – Oggi pomeriggio i funerali del piccolo Francesco, morto soffocato al ristorante Ikea

Si terranno oggi, venerdì 21 marzo, alle 14 nella chiesa di San Remigio a Colleverde i funerali del piccolo Francesco Parroni, il bambino di tre anni rimasto soffocato mentre mangiava un hot dog al ristorante di Ikea nel centro commerciale “Porta di Roma”

Il cuoricino di Francesco ha cessato di battere nel reparto di Terapia intensiva pediatrica al Policlinico Gemelli di Roma lunedì pomeriggio 17 marzo. Lo stesso ospedale ha emesso una nota per informare che Lorenzo e Alessia, “duramente colpiti dalla tragedia familiare, con un atto di estrema generosità hanno espresso ai medici il desiderio che la morte del loro bimbo serva a salvare altre piccole vite, dando il consenso alla donazione degli organi del figlio”. I trapianti sono stati già eseguiti: uno a Roma, all’Ospedale Bambino Gesù, per aiutare un bambino affetto da una grave patologia epatica trattabile solo con il trapianto, gli altri due a Genova e a Bari per aiutare due bimbi affetti da gravi malattie renali.

Sul caso la Procura di Roma ha aperto un’inchiesta affidata al pubblico ministero Alberto Galanti. L’ipotesi di reato è di omicidio colposo in attesa di far luce su eventuali responsabilità.
Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri della Comapgnia Nuovo Salario, quel maledetto pomeriggio di giovedì 13 marzo Francesco Emanuele Maria era insieme a mamma Alessia presso il ristorante, quando all’improvviso è rimasto soffocato ingerendo il panino. Le urla strazianti della 40enne originaria di Tor Lupara hanno attirato subito i soccorsi e il piccolo è stato prima sottoposto a manovre di disostruzione e rianimazione, poi trasportato in ambulanza in codice rosso all’ospedale “Villa San Pietro”.
Le condizioni di Francesco sono apparse fin da subito gravissime per le conseguenze del prolungato arresto cardiaco dovuto al soffocamento per ostruzione da cibo, così è stato stabilizzato e trasferito al policlinico Gemelli. I medici le hanno provate tutte, impiegando i più avanzati trattamenti intensivistici disponibili, ma lunedì il bimbo ha presentato un irreversibile peggioramento delle condizioni cliniche. A quel punto è iniziata l’osservazione da parte della commissione medica multidisciplinare del Policlinico universitario alla quale non è rimasto che accertare la morte del bambino.

Nel frattempo il Codacons ha deciso di presentare un esposto alla Procura della Repubblica di Roma in merito alla morte di Francesco. “Vogliamo sapere se vi siano state eventuali carenze da parte dell’azienda sul fronte della sicurezza, che hanno rallentato i soccorsi o contribuito a determinare la morte del bambino – spiega l’associazione -. Ci chiediamo se i dipendenti dell’Ikea, specie quelli che operano nel ristorante dell’azienda, abbiano ricevuto istruzioni su come intervenire in casi di emergenza. Ricordiamo infatti che, in caso di soffocamento, è sufficiente praticare ai bambini la manovra di Heimlich, che serve a rimuovere un’ostruzione delle vie aeree ed evitare conseguenze per la salute. La Procura dovrà inoltre verificare se, come riportato in queste ore, vi siano stati ritardi nei soccorsi e se il bimbo si sarebbe potuto salvare in caso di pronto intervento”.

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