VIDEO Fuori di Zucca: La coda alla vaccinara, una vera delizia del palato

coda del bue la parte che viene cotta e chiaramente essendo una parte quasi “di scarto” della carne il suo costo è contenuto, il piatto è molto economico da preparare a casa ma come ogni piatto povero della tradizione al ristorante te lo fanno pagare l’ira di Dio facendo leva sul fatto che ci vuole parecchio per prepararla.

La tradizione ne attribuisce l’origine al quartiere Regola (settimo rione di Roma) e a me ogni volta vengono in mente le parole di Livio Jannattoni, uno dei conoscitori più acuti della cucina romana, secondo cui non tutti sanno fare una vera coda alla vaccinara che spesso esce fuori solo come un pezzo di carne lessato e non come dovrebbe propriamente venire, bella succulenta e corposa.

La ricetta classica e tradizionale prevede l’utilizzo di uvetta, pinoli e cacao e no, non sto scherzando se vi dico che quando preparate la coda senza questi tre ingredienti la differenza si sente; ovviamente si possono omettere ma già che ci siamo e che dobbiamo perdere tempo perché non farlo per bene?

Cosa serve per 6 pezzi di coda

Il cuore di 1 sedano intero
1/2 cipolla
1 spicchio di aglio
100g di guanciale
olio extra vergine q.b.
1 kg di salsa di pomodoro
2 bicchieri di vino bianco secco
4 chiodi di garofano
pinoli q.b.
uvetta q.b.
cacao amaro in polvere q.b.
sale
pepe
Brodo q.b.

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2. In una pentola alta e grande rosolare i pezzi di coda in un trito di guanciale e olio xtravergine di oliva quindi, una volta rosolata, aggiungere la cipolla sminuzzata, l’aglio intero, i chiodi di garofano, sale e pepe. Lasciar asciugare l’acqua fuoriuscita dalla coda e, una volta asciutta, sfumare con due bicchieri di vino bianco secco lasciando cuocere per circa 15 minuti.

Versare nella pentola la salsa di pomodori,  coprire con il coperchio e lasciar cuocere la carne per almeno 3 ore, girando ogni tanto, facendo sempre attenzione che la coda sia sempre coperta di sugo e quindi di avere a portata di mano sempre del brodo caldo. La carne della coda deve quasi staccarsi dall’osso e quindi potrebbero volerci anche più di 3 ore per avere una coda praticamente stracotta in relazione all’età dell’animale.

A cottura quasi ultimata pulire e lessare il sedano quindi preparare una salsa mettendo in una padella antiaderente il sedano, qualche cucchiaio di sugo della coda, una manciata di pinoli, una manciata di uvetta e un paio di cucchiai di cacao amaro. Lasciar bollire la salsa per cinque minuti.

Una volta terminata la cottura, prendere la coda, impiattarla con parecchio sugo e aggiungere la salsa preparata come “rifinitura”. Mangiare con le mani e accompagnare con un bel po’ di pane fatto in casa e più di un bicchiere di vino rosso

Tempo di preparazione: tanto, ma ne vale la pena

Risultato: non sembra di mangiare la coda di un animale perché la carne si stacca facilmente dall’osso e la goduria che si prova nel mangiare con le mani e senza farsi tanti problemi è impagabile.… E buon appetito con Fuori di Zucca!!  

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