Le spiagge “segrete” del Lazio, cinque angoli di paradiso da scoprire

Un’altro splendido luogo, è Cala del Prigioniero, nel Parco del Circeo. Questo posto è raggiungibile solo via mare. La località deve il suo nome ad una leggenda che risale alla Seconda Guerra Mondiale. Si narra che un prigioniero si rifugiò in una piccola grotta che domina la spiaggia.

Poi c’è Cala del Porto, sull’isola di Palmarola. Una delle più distanti delle Isole Pontine ma sicuramente la meno affollata. Questo posto vanta di un fasino del tutto selvaggio. Le rive sono fatte di ciottoli e sabbia mentre l’acqua è turchese e trasparente.

Vicino ad Anzio c’è una splendida spiaggetta nascosta Lido dei Gigli circondata da pinete e dune sabbiose gode della natura incontamnita e su di lei si narra che Enea raccolse un mazzo di gigli per donarlo alla principessa Lavinia.

Poi abbiamo Torre Astura, vicino Nettuno con i suoi ben 11 km di sabbia dorata incorniciata da una splendida pineta. Mare pulito, e tanto relax.