in foto una serata danzante al centro anziani di Tivoli Terme (Foto e servizio Elena Giovannini)
Un’isola felice dove con l’amicizia si combatte la paura più grande: quella di rimanere soli. A colpi di bocce o partite di briscola, ma anche a ritmo di musica e yoga. Sono i centri anziani del Nord Est, una rete che nei tre comuni di Guidonia, Tivoli e Monterotondo conta 16 sedi e oltre 6000 iscritti. Un servizio essenziale per gli over 65, che rischiano di diventare invisibili nonostante siano sempre di più – nei tre comuni gli ultrasessantenni sono aumentati in media del 4% negli ultimi 20 anni rispetto alla popolazione totale –.
Nelle sedi ci si incontra per una partita a carte, ma anche per attività innovative: a Campolimpido e nel centro anziani Empolitano si fa Teatro, a Tivoli informatica e balli di gruppo, mentre a Colle Verde si tengono corsi di Yoga e storia dell’arte. “Molti vengono qui dopo essere diventati vedovi, i figli sono grandi e spesso vivono lontano. Il centro diventa un modo per fare amicizia e incontrarsi e dove a volte, tra un ballo e una partita a carte sboccia anche l’amore” racconta Stellario Runci, 86 anni, presidente del Centro Anziani di Tivoli Terme
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