Il Nomentana Hospital fa il punto della situazione, dopo la comunicazione di diciotto casi di pazienti contagiati da Coronavirus. A questi si sommano quattro dipendenti.
In una lettera rivolta ad utenti e lavoratori, la direzione aziendale della Casa di Cura di Fonte Nuova spiega tutte le procedure che sono state seguite e si stanno seguendo per la sicurezza di tutti.
“Il giorno 20 marzo i preposti organi della Asl Roma 5, sollecitati più volte tramite un intenso scambio di e-mail e di altrettanti intensi confronti scientifici con il responsabile del SISP (servizio di igiene e salute pubblica) della stessa Asl, su nostra espressa richiesta ha effettuato i prelievi tramite tampone per la ricerca di Covid-19 su tutti i pazienti presenti nel reparto, luogo del focolaio epidemico, e su tutto il personale medico, infermieristico e di supporto presente in servizio – spiega la direzione aziendale del Nomentana Hospital – Ci teniamo a dire che tutti i casi si sono verificati in un solo reparto della struttura e che la Casa di Cura ha adottato tutti gli adempimenti precauzionali previsti, isolando i pazienti presenti nel reparto e dotando gli operatori sanitari dei dispositivi di protezione individuali presenti per legge. Ci siamo formalmente rivolti più volte alla Protezione civile per ottenere velocemente i presidi indispensabili per la sicurezza dei lavoratori, dell’utenza e dei pazienti che vengono assistiti con fatica e dedizione, continuando a cercare e ordinare sul mercato tutti i dispositivi di protezione per garantire i necessari strumenti per esercitare le attività professionali”.
Infine la Casa di Cura che ha sede a Tor Lupara spiega come sta gestendo queste difficili giornate.
“Abbiamo mantenuto aperto un canale privilegiato di comunicazione e condivisione con le istituzioni – si spiega ancora nella lettera – con il comando dei carabinieri territorialmente competente, con il sindaco e il comando di Polizia Locale di Fonte Nuova, con la protezione civile sezione di Fonte Nuova, con le organizzazioni sindacali aziendali e territoriali e con qualsiasi altro portatore di interesse chiedendo il loro supporto nella gestione dell’emergenza, mantenendo alti i livelli trasparenza sulle misure di sicurezza per i pazienti e per gli operatori implementate dall’Unità di Crisi del Nomentana Hospital con un anticipo di circa 15 giorni rispetto alle azioni decide dalle istituzioni: questo deve essere per n oi tutti il vero motivo di orgoglio”.