Fase 2 da dimenticare, staccano cartelli e nastri per andare a correre

Amareggiato il sindaco di Monterotondo Riccardo Varone: "Così non va, domani intensificheremo i controlli"

Primo giorno di fine lockdown da dimenticare per il comune di Monterotondo. Alcuni cittadini hanno staccato più volte i cartelli e i nastri di chiusura della pista ciclabile per andare a correre. Altri hanno creato assembramenti, altri ancora andavano in giro tranquillamente senza mascherine. Per questo motivo in tarda serata è arrivato lo sfogo del sindaco Riccado Varone.

“Ci vuole più responsabilità, così non va – ha commentato il primo cittadino – Oggi abbiamo iniziato la fase 2. Ricordo che è un banco di prova, importante e fondamentale per la nostra salute e per tutta Italia. Oggi era un giorno importante, soprattutto per le tante attività commerciali che dopo molte settimane hanno potuto riaprire con tutte le cautele che il Covid19 impone. A loro ovviamente va il mio grande in bocca al lupo per riprendere nel migliore dei modi il lavoro quotidiano, che spero possa riprendere presto per tutte le altre attività commerciali ancora chiuse per decreto del governo. Oggi però era un giorno importante per altre migliaia di cittadini e cittadine, ragazzi e ragazze, che potevano tornare ad uscire di casa.. Ma con moderazione e rispettando le regole e le precauzioni, tra le quali la mascherina e il distanziamento”.

Invece le cose non sono andate come si sperava.

“Abbiamo riscontrato molti casi di assembramenti, molti gruppi di giovani coetanei in giro senza mascherina e cosa che proprio non accetto guardate, alcuni cittadini impuniti, che senza rispetto non tanto per me, ma per chi in questa emergenza non si è mai fermato, (Forze dell’Ordine, volontari di Protezione Civile, Croce Rossa e Guardie ambientali) dopo tutto il lavoro e la meticolosità portata avanti nella scelta graduale di riapertura di parchi e aree verdi, oggi hanno staccato più e più volte i cartelli e i nastri di chiusura della pista ciclabile per correre. Vi ricordo che è chiusa. Ci vuole rispetto e responsabilità cari sportivi e sportive. La vostra salute e il senso civico deve essere più importante di una corsa sulla ciclabile! Domani intensificheremo i controlli sulla tangenziale e mi riserverò di prendere provvedimenti con ulteriore ordinanza che sanzionerà i trasgressori trovati sul posto, se necessario. I luoghi da controllare sono centinaia, ve lo chiedo per favore, non mandiamo nel cestino 2 mesi di lavoro! Non è tana libera tutti. Vi prego, ascoltatemi anche questa volta e sono sicuro che insieme sapremo rialzarci”.

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