lazio zona gialla

Perché il Lazio è tra le poche regioni ad essere zona gialla?

Ieri è stato smentito dalla Regione un articolo che metteva in dubbio alcuni dati forniti sui contagi, ma allora perché il Lazio si è “salvato”, nonostante i contagi siano parecchi?

Il Lazio è tra le poche regioni in Italia che è ancora zona gialla insieme a Molise, Veneto, Sardegna e la provincia di Trento. È stato deciso dalla Cabina di Regia e Istituto superiore di Sanità sul monitoraggio settimanale sull’andamento dei contagi. I dati sono stati vagliati anche del Comitato tecnico scientifico.

Ieri è stato smentito dalla Regione un articolo che metteva in dubbio alcuni dati forniti sui contagi, ma allora perché il Lazio si è “salvato”, nonostante i contagi siano parecchi e gli attuali positivi 62.399?

Il passaggio da zona gialla a zona arancione o rossa avviene in automatico sulla base dei 21 indicatori elaborati dall’Istituto Superiore di Sanità (sebbene non sia al momento chiaro quale peso viene dato a ciascun indicatore).

 

I CRITERI DI VALUTAZIONE

Non sono state ancora pubblicate le tabelle che fanno riferimento agli ultimi dati su cui si è espressa la Cabina di Regia, ma facendo riferimento all’ultimo report pubblicato il Lazio ha buoni dati per quanto riguarda la capacità di testing e sulla ‘resilienza’, cioè la capacità di risposta all’emergenza del sistema sanitario.

L’indice Rt (l’indice di trasmissibilità del virus) secondo i nuovi dati (settimana 2-8 novembre) l’indice Rt nel Lazio è 1,04 (più alto nelle province e più basso a Roma), superiore alla quota di sicurezza, cioè 1, ma inferiore alla quota per cui si passa allo scenario 4, il più grave (Rt stabilmente sopra 1,5).

Il Lazio, inoltre, è la regione italiana con il miglior rapporto casi testati/casi positivi. Secondo la Fondazione Gimbe tale rapporto è all’11,5 per cento nella settimana compresa tra il 3 e il 10 novembre. La media italiana è al 27 per cento e il tasso della Lombardia, per esempio, è al 39,9 per cento. Da ricordare che nel bollettino diffuso ogni giorno il Lazio conteggia sia i tamponi rapidi che i tamponi molecolari. Nell’indicatore preso in esame dall’Iss, viene calcolato solo il numero dei tamponi molecolari effettuati. Anche prendendo in esame questi numeri il rapporto tra casi testati e casi positivi del Lazio è uno dei migliori d’Italia.

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