Meno Bonus più investimenti nel Recovery Plan

In elaborazione il testo da parte del ministro delle finanze Gualtieri, per arrivare entro l’8 gennaio al Consiglio dei ministri e poi in Parlamento

Il Recovery Plan troverà finalmente una linea definitiva? I progetti che l’Italia dovrà far pervenire entro febbraio alla Commissione Europea per accedere ai primi 196 miliardi di euro (dei 209) in serbo per lei, studiati e messi a punto dai tecnici del ministero dell’economia e delle finanze, sono stati consegnati oggi al presidente Conte. La bozza, che tiene conto delle diverse richieste dei partiti, dovrà arrivare poi entro l’8 gennaio al Consiglio dei ministri e quindi in Parlamento.

Quello che trapela al momento è che ci saranno meno bonus e sgravi fiscali (confermato comunque il superbonus 110%) e più investimenti, che rappresenteranno il 70% degli interventi previsti. Tra le novità, più soldi alla sanità, che dovrebbe passare da 9 miliardi a 12 miliardi, raggiungendo una quota di circa 18 miliardi considerando anche i piani di edilizia sanitaria.

Ridotto il numero dei progetti, da indirizzare alla transizione verde e alla digitalizzazione, e che accorperanno anche altre risorse europee. Si punta poi su infrastrutture e alta velocità, formazione e occupazione femminile.

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