Per avviare un confronto proficuo tra lavoratori e azienda, come già annunciato alla fine del 2020, il 29 gennaio si è svolto il programmato secondo incontro a livello nazionale tra Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, le sigle sindacali che rappresentano i lavoratori, e Amazon Logistica Italia, assistita da Conftrasporti.
All’ordine del giorno: qualificare i rapporti tra le organizzazioni sindacali e la multinazionale americana, richiesto (si legge in una nota congiunta delle segreterie sindacali) “per realizzare un confronto costruttivo e corrette relazioni sindacali”. Filt, Fit e Uiltraporti hanno richiesto di codificare un sistema stabile di relazioni industriali che si sviluppi all’interno del Contratto Nazionale di Lavoro di settore in modo che venga consentito “il confronto sullo sviluppo d’impresa, sulla puntuale applicazione delle norme contrattuali e per l’esercizio di quanto demandato al secondo livello di contrattazione”.
Da parte del sindacato unitario, rimane sempre forte nel confronto con Amazon la necessità di ricondurre l’intero ambito aziendale all’applicazione corretta del CCNL Logistica, Trasporto Merci e Spedizione, per il regolamento dei rapporti di lavoro e la tutela delle lavoratrici e dei lavoratori, a partire dagli inquadramenti professionali, dalla verifica dei ritmi e dei carichi di lavoro, dall’articolazione della turnistica, dalla definizione di un premio di risultato, dal riconoscimento del buono pasto. Inoltre, sempre al massimo livello l’attenzione e totale rispetto delle normative in tema di salute e sicurezza, con particolare riferimento alle criticità evidenziate dalla pandemia in corso.
Amazon Logistica Italia e Conftrasporto hanno espresso valutazione positiva per il confronto avviato e si sono riservate di effettuare una riflessione sui temi posti dal sindacato, volto a realizzare lo sviluppo del negoziato. Filt, Fit, Uiltraporti ribadiscono l’importanza di avere una visione e una regolamentazione comune, che riguardi ogni sede dell’intera filiera di Amazon nel nostro paese, garantendo tutele e diritti a tutto il personale interessato, sia esso direttamente dipendente o occupato in appalti e affidamenti.
