Odio social contro Mattarella, scattano le perquisizioni

La Polizia di Stato sta setacciando i computer di dieci soggetti che avevano attaccato le istituzioni a seguito delle misure adottate per il contenimento della pandemia

La Polizia di Stato, dalle prime ore di questa mattinata, con personale della Polizia Postale e delle D.I.G.O.S. territorialmente competenti sta effettuando 10 perquisizioni personali, locali e informatiche, delegate dalla Procura della Repubblica di Roma a carico di altrettanti soggetti residenti in varie località del territorio nazionale per aver avuto un ruolo significativo nella campagna d’odio, veicolata sul WEB anche attraverso gravi minacce, nei confronti di numerose figure istituzionali ed in particolar modo del Presidente della Repubblica, soprattutto a seguito delle misure adottate per il contenimento della pandemia.

L’attività di approfondimento investigativo, coordinata dalla predetta Procura della Repubblica e condotta dalla Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione, dal Servizio della Polizia Postale e delle Comunicazioni e dalla D.I.G.O.S. di Roma ha consentito di acquisire rilevanti indizi nei confronti degli odierni indagati.

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