I ristoratori romani sono allo stremo, protestano e chiedono a gran voce di riaprire. Sta diventando pesante la situazione che stanno vivendo, devastati da bollette, affitti e spese di gestione. Rimandare ancora le aperture temo che metta in pericolo la sopravvivenza di ristoranti, bar e locali, messi in ginocchio dalla superficialità del governo dal quale hanno ricevuto ben poco – afferma Protopapa di Area PMI- si deve riaprire subito in sicurezza ma senza prolungare di settimane il riavvio delle attività. Ci sono ristoratori che non riescono più a pagare le bollette di acqua e luce , importi esigui visto che sono stati chiusi, ma comunque rilevanti nella gestione di attività che hanno incassi solo per l’asporto. A Roma -continua- il malcontento dei ristoratori del centro storico si sta materializzando con molte chiusure dati gli alti costi di gestione , in particolare nella voce affitto, che pesa più di tutti nella gestione. Il turismo deve partire, negli hotel vi sono solo clienti per business, pochi per mantenere strutture che richiedono spese altissime. Speriamo che a maggio il governo si decida a riaprire, non più tardi perché troveremo molte serrande chiuse per sempre.
Ristoranti a Roma: “chiediamo aperture subito, altrimenti chiuderemo per debiti”
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