Quanto sono positivi i leader del G7 con l’obiettivo di contrastare i cambiamenti climatici e salvaguardare l’ambiente

Positivi circa le sorti dell’economia del mondo e della pandemia, i leader del G7 puntano ancora su contrasto ai cambiamenti climatici e alla difesa dell’ambiente, basandosi su tre obiettivi: cooperare, competere, essere franchi

 

Riunitisi in Cornovaglia e positivi che di più non si può, i leader del G7, tra cui Mario Draghi, a proposito dell’economia e della pandemia a livello globale. Proprio il nostro presidente del Consiglio ha parlato di un’atmosfera positiva e realistica, sottolineando come per i sette paesi convenuti l’economia stia marciando bene e si stia consolidando, grazie anche alle vaccinazioni spedite (chi più chi meno) in corso, e stiamo assistendo davvero a un “buon momento”, legato a rinnovati rapporti di amicizia con il presidente Usa Biden con il quale, al contrario del predecessore Trump, si può ricominciare a parlare di lotta ai cambiamenti climatici verso i quali tanti sono stati gli impegni presi dalle diverse nazioni attraverso i rispettivi leader. Certo, queste sono parole, ora bisogna passare ai fatti e bisogna fare in fretta poiché contrastare gli effetti del clima è davvero un “affare” economico e del resto è alle porte il Cop26 (la 26a conferenza sul clima promossa dalle Nazioni Unite e presieduta quest’anno dall’Italia, assieme alla Gran Bretagna e si terrà a Glasgow i primi di novembre). Lo stesso leader italiano ha parlato dei numeri relativi a questo argomento: 390 miliardi di dollari all’anno buttati via a causa delle bizze (chiamiamole così) del clima che impattano soprattutto sui paesi più poveri provocando migliaia di morti e accentuando le disuguaglianze, tanto che la Banca Mondiale prevede nei prossimi 10 anni (il periodo di tempo che ancora permette di prendere provvedimenti) 132 milioni di nuovi poveri che ‘premeranno’ con i loro bisogni verso le nazioni più ricche. Dunque, non è solo questione sociale ma propriamente economica. Come procedere? Draghi disegna le linee guida per gli altri leader, con tre elementi da tenere presente: cooperare in modo globale, appunto per ridurre le emissioni di anidride carbonica; competere con l’economia cinese, visto che si hanno tutte le capacità, commerciali-industriali-finanziarie, una ‘grande’ economia, ha voluto precisare il presidente, ma che sbaglia nei modi che utilizza; essere franchi, cioè interagire con tutti, ma non condividere situazioni in cui i diritti civili e la democrazia sono calpestati, come accade in certe autarchie, non tacere su questo, perché “il silenzio è complicità”, i nostri valori sono sacrosanti e non possono essere dimenticati. Una curiosità che riguarda i leader: l’incontro in Cornovaglia è stato il primo per il presidente Usa Biden, l’ultimo per la cancelliera tedesca Merkel, giunta al termine dei suoi lunghi mandati.

Condividi l'articolo:
LEGGI ANCHE  FIANO ROMANO - Aiuti alle imprese, protocollo d'intesa tra Comune e Cna

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.