Il segretario PD sembra dire: ‘o la va o la spacca!’ Non ascolta miti consigli. Si stringe all’abbraccio che potrebbe essere mortale coi Cinquestelle e li sostiene nella richiesta di rivedere la riforma della giustizia sulla quale ha lavorato per mesi il ministro Marta Cartabia. L’atteggiamento possibilista pare sia riuscito ad urtare l’impassibile Mario Draghi e anche la costituzionalista impiegata a redigere la riforma impossibile sulla quale il nostro paese si avvita da trent’anni.
Sempre Enrico Letta però si mostra irremovibile verso la richiesta di rivedere alcune parti del disegno di legge Zan. È Matteo Renzi a chiederglielo ed è forse proprio questo a non aiutare il segretario Pd ad essere più malleabile.
Non teme le avventure rischiose e decide anche di candidarsi per il collegio della Camera dei Deputati rimasto vacante nell’area di Siena. Se il segretario Pd non ce la facesse ad essere eletto dovrebbe immediatamente dimettersi lasciando scompiglio in tutto il partito.