FONTE NUOVA – L’affittuario non paga da un anno, l’appello del 91enne

La storia del signor Marco Incoronato: “Non posso vivere con la pensione minima”

Quel piccolo reddito aggiuntivo gli permetteva di pagare le bollette e fare la spesa, ma da un anno non c’è più. Il signor Marco Incoronato, 91 anni, residente a Tor Lupara, racconta la sua storia e spiega che sta perdendo il sonno e si sta ammalando per colpa di un affittuario che non paga più. Erano 470 euro che entravano in più ogni mese e che si andavano a sommare alla sua pensione sociale di 500 euro. Una somma fondamentale, dunque, che gli permetteva di vivere dignitosamente la sua vecchiaia insieme alla moglie anche lei con la pensione minima.
L’uomo è originario di Lecce. Il padre era un agente della Finanza e da giovane aveva una bella villa. Ha avuto una vita piuttosto avventurosa, perché ha svolto principalmente il lavoro di venditore ambulante. Ha fatto il prestigiatore e venduto i libri del Cavaliere Bosco, suonava la chitarra e comprava materiale usato ai mercatini per restaurarlo e rivenderlo.
Quando trent’anni fa ha deciso di trasferirsi a Roma, dove abitava la sorella, ha venduto la casa di Lecce e comprato prima un mini appartamento sulla Palmiro Togliatti a Roma, incrocio con via Casilina, e poi una casa in via Angelo Poliziano a Tor Lupara dove vive con la seconda moglie.
“Ho affittato la casa di Roma per avere una piccola entrata aggiuntiva – racconta – ma ci sono stati sempre problemi. Addirittura anche una vigilessa ci ha abitato e non mi pagava regolarmente l’affitto. Per otto anni c’è stata una famiglia marocchina, poi cinque anni fa se ne è andata via e mi ha portato un ragazzo, sempre marocchino, con la sorella, pronti a subentrare. Doveva essere una cosa temporanea, invece ho saputo per vie traverse che poi si sono trasferiti in Inghilterra. Mi hanno lasciato bollette non pagate per 1.500 euro e addirittura non c’erano più i mobili che avevamo lasciato. Abbiamo discusso, perché rivolevano indietro la caparra, ma per noi il danno è stato anche superiore”.
I due nuovi inquilini per 3-4 anni pagano regolarmente l’affitto di 470 euro, ma poi un anno fa iniziano i problemi. Infatti Incoronato viene a sapere che entrambi perdono il lavoro a causa dell’emergenza Covid. Lui lavorava nella ristorazione e la sorella accudiva un’anziana signora.
“Un anno fa mi hanno chiesto di pazientare un po’ per pagare e io gli ho detto che non c’erano problemi, perché in fondo avevano sempre pagato regolarmente e capisco bene che il periodo è veramente difficile per tutti – prosegue a raccontare l’anziano – ma adesso è un anno che non pagano e io non so come fare. Non riesco ad arrivare a fine mese, a pagare le bollette e fare la spesa. Ho scritto una raccomandata e non l’hanno nemmeno ritirata, poi gli ho fatto scrivere dall’avvocato del Caf, ma non abbiamo ricevuto ancora nessuna risposta. Mi hanno detto che in questo periodo, per via del Covid, gli sfratti sono bloccati”.
L’uomo, che ha 91 anni, spiega come la sua vita sia rovinata senza quei soldi che entravano.
“Mi sveglio la notte e non riesco più a riprendere il sonno – conclude – Nella vita ho avuto due incidenti molto gravi, una volta mi è venuto addosso un camion e devo ringraziare una donna che mi ha soccorso, altrimenti sarei rimasto lì. Non ho più le forze, altrimenti sarei andato direttamente lì a farmi sentire. Sto perdendo quel poco di salute che ancora ho. Spero che leggendo questa storia qualcuno mi aiuti”. (di Fabio Orfei)

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