C’è chi dice no al caro pedaggi. È lo slogan coniato dai sindaci della Valle dell’Aniene contro i rincari dell’A24 previsti a partire dal primo gennaio. Con una lettera appello gli amministratori hanno annunciato una nuova protesta sotto al ministero dei trasporti per il 24 novembre. “I Sindaci e gli Amministratori di Lazio e Abruzzo impegnati nella lotta contro il “caro-pedaggi” e per la sicurezza della A24/A25, nel constatare l’assordante silenzio del Ministro e il mancato rispetto degli impegni assunti all’esito dell’incontro del 28 ottobre, confermano la manifestazione del 24 novembre, dalle ore 10 alle ore 13, presso il piazzale antistante il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili ed invitano tutti i Consiglieri Regionali, i Deputati e i Senatori di Lazio e Abruzzo, ai quali già è stata inviata una nota scritta, a scendere in campo al loro fianco e a partecipare alla manifestazioni”, scrivono nella nota, “I Sindaci e gli Amministratori rendono altresì noto di aver ricevuto dalla Questura di Roma, alla quale è stato inviato il preavviso della manifestazione, una telefonata con la quale venivano comunicati non meglio precisati problemi, per il rilascio dell’autorizzazione alla manifestazione nel piazzale del Ministero”. “Al momento – ha precisato il sindaco di Cineto Romano, Massimiliano Liani – non sono pervenuti però atti scritti di diniego. Proseguiremo la nostra battaglia”.

A-24, C’è chi dice no al Caro Pedaggio
La protesta dei sindaci della Valle dell'Aniene potrebbe essere bloccata dalla Questura, autorizzazione a rischio
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