Discarica a Magliano Romano, presentato esposto alla procura di Tivoli

Si ipotizza l'inquinamento delle falde. Pronto anche il ricorso al Tar

Un esposto alla procura di Tivoli e il ricorso al Tar. Ma anche la richiesta al sindaco di Magliano Romano di emettere un’ordinanza di chiusura dell’impianto esistente per “ragione di tutela della salute pubblica” dopo l’inquinamento riscontrato nelle falde. La lotta contro la nuova Malagrotta che la Regione intende istituire a Magliano Romano dove è già presente un deposito per inerti  si sposta sul fronte giudiziario considerato che non ci sono stati passi indietro dopo i due incontri tra i tecnici della Pisana e i sindaci della Valle del Tevere. Per la Regione non si tratterebbe di un nuovo impianto, ma solo di un ampliamento.

Il sindaco di Fiano Romano Davide Santonastaso  in rappresentanza della Conferenza dei sindaci e Patrizia Nicolini di Sacrofano, in rappresentanza della Comunità del Parco di Veio hanno annunciato la volontà di rivolgersi dunque alla magistratura: “Se si continuerà a vedere Magliano Romano come sito per i rifiuti non gestiti, la questione, dagli Uffici e dalle Piazze, la trasferiremo direttamente al Tar del Lazio! Non molleremo di un millimetro la difesa del territorio, dell’ambiente e dei nostri cittadini”.

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