In via Pomata è presente un grande spazio archeologico, che si distende fino a “Grotta Papale”. L’edificio più rilevante in questa zona è un ninfeo conosciuto come grotta papale e la sua fase di costruzione è stata indicata dagli esperti di storia romana tra il periodo imperiale e l’età repubblicana. In questo fase tutte le ville tiburtine seguono sempre la costruzione dell’Anio Vetus, che è il secondo acquedotto fabbricato per il rifornimento idrico della città di Roma, dopo l’acquedotto Appio, costruito circa quarant’anni prima. L’aggettivo vetus (vecchio) viene attribuito solo tre secoli più tardi, quando viene realizzato un altro “acquedotto Anio”, il novus. La realizzazione dell’imponete struttura indispensabile per fornire l’acqua “posiziona” le meravigliose ville tiburtine sotto l’acquedotto, in mezzo a spazi davvero molto ampi. (Nella foto il ninfeo di “Grotta Papale”)
Fernando Giacomo Isabella