Dopo le proteste degli studenti di sei scuole superiori di Tivoli e Guidonia Montecelio, con la ferma presa di posizione dei rappresentanti d’istituto, ora anche i docenti lanciano il loro messaggio.
“Chiediamo che le strutture scolastiche vengano chiuse e che sia attivata la DAD temporaneamente fino al termine della quarta ondata e attivati anche canali per gli alunni disagiati” si legge in una lunga lettera firmata da un gruppo di insegnanti del liceo Isabella D’Este di Tivoli e dai rappresentanti degli studenti che aggiungono: “Si sono verificati più di 1000 contagi la scorsa settimana qui a TIVOLI , ma se fosse successo lo scorso anno non saremmo andati in zona rossa?”.
COVID – Proteste degli studenti di Tivoli e Guidonia Montecelio
LA LETTERA DEI DOCENTI
Le condizioni di solitudine e frustrazione in cui avete lasciato la scuola, mollando ogni problematica ai D.S. nella loro organizzazione e a noi docenti nella gestione delle classi sono inaccettabili a due anni dall’inizio della pandemia da Sars Cov2!.
- Non basta un vaccino per poter ritornare in classe, la variante Omicron è molto più contagiosa e velocissima nella trasmissione e noi siamo costretti ad insegnare in classi in cui gli unici strumenti per difenderci sono una mascherina e l’apertura delle finestre delle aule.
- Siamo in pieno inverno, col picco influenzale e vicini, come dicono le evidenze al picco della quarta ondata della pandemia da Sars Cov 2, con nuove varianti in agguato.
- Con la riapertura delle scuole si stanno vedendo gli esiti del liberi tutti delle vacanze natalizie, un rischio messo sul piatto della bilancia a favore della ripresa economica dell’Italia, ma di certo ora la situazione sta diventando insostenibile.
- Nonostante gli appelli a vario titoli fatti da A.N.P., da un gruppo di 2000 presidi che hanno lanciato petizioni, seguite e avallate anche da docenti e studenti, per il posticipo della riapertura delle scuole dopo il picco della quarta ondata, optando seppur forzatamente per una DAD , il governo sembra essere irremovibile, anche davanti all’evidente disagio di molte Regioni il cui sistema anche sanitario è in grosso affanno, con le terapie intensive sopratutto pediatriche che ora si stanno riempendo.
- I contagi dopo le vacanze di Natale sono diventati esponenziali, complice la nuova variante Omicron, non abbiamo armi messeci a disposizione dal Governo, le ASL sono da tempo in affanno, e i tamponi “facoltativi” messi a disposizione in un Hub del nostro territorio a partire dal 7 gennaio per il rientro sono un piano fallimentare ben lontano da quel capillare Piano di contac tracing che inizialmente era stato garantito, a supporto delle scuole per il rientro in classe in sicurezza.
- Il virus si trasmette maggiormente per via aerea ormai è da tempo scientificamente provato, ma è impossibile garantire sicurezza senza distanziamento in classe e con un indice di affollamento insostenibile, impossibile effettuare ricambi d’aria nelle aule secondo le normative vigenti, aprendo solo gli infissi….le finestre delle aule dovrebbero infatti rimanere aperte per tutto il tempo scuola ed è inaccettabile che dopo due anni dall’inizio della pandemia, l’unico strumento di difesa dal virus siano per il Governo siano ancora mascherine e apertura delle finestre… con danni alla salute, per chi è fragile e ha basse difese difese immunitarie e con purificatori, che dove siano stati acquistati da DS lungimiranti, insieme a rilevatori di CO2 (con le poche risorse finanziarie erogate alle scuole dal MI), servono però veramente a poco per proteggerci dal contagio.
- Ci domandiamo dove siano gli interventi strutturali promessi dal dal Governo e dal MI, dove gli incrementi di aule, di edifici recuperati per l’uso scolastico, la riduzione degli alunni per classe ritornando al rispetto delle leggi esistenti, i distanziamenti ed il ripristino della legalità delle leggi del 1975 sull’edilizia scolastica, gli incentivi sul PNRR per la realizzazione di impianti di Ventilazione Meccanica Controllata, come esperti di Fisica Tecnica ed Impianti di vari atenei chiedono da tempo di attivare negli ambienti indoor per un rientro in presenza nelle scuole in sicurezza, l’incremento di personale docente…
Il governo ha fatto delle scelte … investendo ad oggi su altro, ma nulla potrà essere come prima, e non vogliamo essere né il rischio calcolato né il rischio azzardato, noi, gli unici della pubblica amministrazione, vaccinati che siamo costretti a stare con utenti senza obbligo di vaccino per una media di 5 ore al giorno in aule affollate da alunni e senza un sistema idoneo di estrazione di un’aria potenzialmente infetta.
CHIEDIAMO che le strutture scolastiche vengano chiuse e che sia attivata la DAD temporaneamente fino al termine della quarta ondata e attivati anche canali per gli alunni disagiati, e che il governo non interferisca in quanto ogni situazione locale è a se stante; come dice qualche docente universitario di Pedagogia …<< le diseguaglianze non vengono prodotte dalla DAD, ma create dal sistema sociale ed economico ed acuite da una distanza gestita malissimo…>>; CHIEDIAMO CHE SI ATTIVI la DAD in via straordinaria perchè ancora una volta non ci sono le condizioni per garantire sicurezza e salute ne’ nelle situazioni al contorno, ne’ in questi luoghi di lavoro, per docenti, personale scolastico e studenti, in questo particolare momento, come invece il D.LGS 81/2008 prescriverebbe, in un momento in cui la cosa più sensata da fare sarebbe stata congelare il rientro in presenza per qualche settimana per completare almeno le vaccinazioni degli alunni e rallentare il contagio.
I dati sulle assenze di studenti e docenti a scuola sono di gran lunga maggiori di quelli esposti all’attenzione dei media nei precedenti giorni Dal Ministro Bianchi, solo nel Lazio circa 17mila classi in ddi e 17.500 studenti assenti e 10.000 i docenti assenti per malattia.
Si ripete lo scenario dei dati del contagio nelle scuole chiesti più e più volte dalle sigle sindacali e non ancora forniti dal Ministero, come quelli del fallimentare contact tracing garantito lo scorso anno dati che permetterebbero di stabilire quanto ci si contagia a scuola.
Si sono verificati più di 1000 contagi la scorsa settimana qui a TIVOLI , ma se fosse successo lo scorso anno non saremmo andati in zona rossa …? La variante Omicron sta facendo tanti danni, non raccontiamoci storie.
CHIEDIAMO al Sindaco di Tivoli di prendere provvedimenti ed emettere un’Ordinanza di chiusura delle scuole come ha prontamente chiuso da qualche giorno con apposita Ordinanza il Museo di Tivoli per un aumento dell’infezione da Sars Cov 2 nel nostro Comune e inappropriati ed insufficienti sistemi di controllo sugli assembramenti in città e sugli autobus di trasporto degli studenti che sono stati sempre stracolmi nonostante le scuole abbiano operato uno scaglionamento degli ingressi.
Conviviamo con una media di 28 alunni per classe per le reiterate mille e mille deroghe a giuste leggi, senza distanziamento di un metro, non più obbligatorio, senza che il Governo abbia quest’anno preso in considerazione le tutele suggerite dal CTS, senza sistemi di ventilazione meccanica controllata, senza aver dedicato fondi ad hoc per permettere alle scuole di partire con interventi strutturali sulla sicurezza nelle scuole, come invece promesso, senza garantire sicurezza a docenti ed alunni fragili, ai loro familiari fragili…con le nuove disposizioni di legge appena varate.
Non si può ancora obbligare a scegliere il lavoro a discapito di salute e sicurezza, la scuola non deve essere il banco di prova di una immunità di gregge che sappiamo non arriverà ora.
L’unica cosa che accetteremo ora anche se obtorto collo, è una D.A.D. mirata, l’unica che ci possa garantire in questo momento la frenata di un virus che nella sua variante Omicron super veloce nella trasmissione sta probabilmente bucando il vaccino con le sue molte mutazioni!!!.
Quindi chiediamo a gran voce al Prefetto ed al Sindaco, di Chiudere le Scuole fino a che non ci sarà un decremento dell’infezione del Virus raggiunto il picco della 4° ondata e ai Presidi chiediamo un atto di disobbedienza civile, per assicurare a tutti la sicurezza e salute sui luoghi di lavoro, (d.Lgs.81/2008), attivando la DAD per tutte le classi finchè non rientrerà l’emergenza di questi giorni di rientro dalle vacanze natalizie, come anche richiesto al Governo da più di 2000 Presidi con una petizione on line a cui si sono associati molti docenti.
COVID – Proteste degli studenti di Tivoli e Guidonia Montecelio
Al Governo, al Ministro Bianchi e suoi delegati chiediamo incontri e tavoli di confronto con il mondo della scuola, che ci sia una costruzione dal basso, condivisa e partecipata per gli interventi da fare nella scuola. Chiediamo che metta giusti investimenti sul capitolo Scuola del PNRR e sulla Sanità perché questi due segmenti d’ora in poi non potranno essere sconnessi, perché si possa tornare in presenza ma in assoluta sicurezza al più presto.
Un gruppo di Docenti del Liceo Isabella d’Este di Tivoli, Rappresentanti d’Istituto (docenti e studenti) .
Brunella Testi, Pasquina Chiapponi, Calogera Baldacchino, Evelina Pizzolato, Maurizio Maurizi, Antonella Capone, Maria Teresa Colicchio, Simone Marini, Emanuela Guidi, Anna Caso, Mario Innocenti, Raffaella Antonino, Ramona Angelini, Linda Hintermann, Armanda Presciutti, Maria Rosaria Guardiano, Marian Ronchetti, Maria Elena Trulli, Francesca Colaiacomo, Patrizia Piselli; per gli Studenti, i rappresentanti d’Istituto: Alex Antonante, Noemi Pecchi, Dennis Candidi, Pierluigi Giorgi; l’RSPP Pietro Tavani.