Lo ha detto appena eletta, con i voti convergenti delle diverse forze politiche, quale sarà la sua linea per guidare il Parlamento Europeo dopo la scomparsa di David Sassoli, di cui raccoglie in pieno gli intenti: battersi per l’Europa, che sia più giusta, equa, solidale, parlando anche di stato di diritto, lotta alla disinformazione, dei diritti Lgbtq, della transizione ecologica e dei cambiamenti climatici, utilizzando i grandi strumenti del Green Deel e dei fondi per la ripresa e resilienza.
Roberta Metsola, nata a Malta, classe 1979, è la nuova presidente dell’Istituzione di Strasburgo, diventata tale il giorno del suo compleanno, il 18 gennaio. Tendenze conservatrici, è la terza donna a guidare l’Europarlamento, dopo le francesi Nicole Fontaine e Simone Veil.
Sposata, 4 figli (sul suo profilo twitter si definisce prima di tutto “madre”, circa le sue posizioni antiabortiste per cui è stata alquanto criticata, ha affermato che in seguito alla sua elezione difenderà la posizione del Parlamento Ue su questo tema che, è convinta, deve essere legato a contesti nazionali, sostenendo che non voterà più risoluzioni con questo argomento per mantenerne l’oggettività.
Tra i vicepresidenti anche l’eurodeputata italiana del Pd Pina Picierno