Stanotte la “Banda del Buco” è andata a segno al Bar “La Roulette” nell’area industriale di Villa Adriana.
Bottino da 35 mila euro, danni incalcolabili.
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Cinque anni fa avevano usato la stessa tecnica, ma furono messi in fuga dall’arrivo del titolare allertato nel cuore della notte dal sistema di videosorveglianza collegato col telefono cellulare.
Stavolta i ladri sono tornati più attrezzati che mai, hanno individuato il combinatore telefonico e isolato la linea per poter mettere a segno un furto da record entrando e fuggendo dal tetto.
Così all’alba di oggi, lunedì 14 febbraio, la “Banda del Buco” ha svaligiato la sala slot del Bar “La Roulette” di via Lago di Albano 2, nell’area industriale di Villa Adriana, a Tivoli.
Il bottino stimato al momento è di circa 35 mila euro, soldi razziati dai cassetti di dieci videopoker e di due cambiasoldi, forzati e danneggiati a colpi di cacciavite e piede di porco.
Le immagini del disastro parlano da sole: nel locale stamattina i titolari hanno trovato calcinacci, parte dei pannelli del controsoffitto fatti a pezzi, impianto, motori e tubi del sistema di aerazione danneggiati.
Pare che la banda sia entrata in azione intorno all’una di stanotte, quando le telecamere di alcune attività circostanti hanno ripreso due individui incappucciati.
I malviventi sono saliti sul tetto e presumibilmente con una grossa mazza sono riusciti ad aprire un varco nel solaio attraverso il quale si sono calati all’interno della sala slot.
I titolari raccontano che l’allarme è scattato, ma a quell’ora della notte e in un’area industriale deserta suonava a vuoto. Anche perché i ladri avevano già disattivato il collegamento telefonico.
E’ evidente che si tratti di un lavoro da professionisti, considerato anche che i ladri hanno individuato e portato via la centralina del sistema di videosorveglianza appositamente nascosta dai titolari e disattivato con cura ognuna delle 8 telecamere interne.
Insomma, del furto e dei suoi autori non ne rimane traccia. Se non due impronte di scarpe su due poltroncine utilizzate per manomettere gli impianti e poi fuggire col bottino sempre dal tetto, aggrappandosi anche al cavo dei faretti.
I danni ammontano a circa 10 mila euro per i lavori strutturali, senza contare la riparazione di slot e cambiamonete.
Il Bar “La Roulette” era già stato preso di mira nella notte del primo marzo 2017 con la stessa tecnica del buco dal tetto.
In quel caso le telecamere interne individuarono 4 uomini, due dei quali penetrarono nel locale, forzarono 8 dei 13 videopoker presenti, ma fuggirono a mani vuote per l’arrivo dei titolari.