GUIDONIA – Caso Bergamas, Bertucci e Turturo: “Un insulto triplo”

Non cessano le critiche all’amministrazione Barbet per aver negato una via alla madre del Milite Ignoto. I candidati di Fratelli d’Italia: “Offesa alla Storia, alla Città e a tutte quelle madri che stanno di nuovo perdendo i figli in guerra”

La mancata intitolazione di una via a Maria Bergamas, “madre” del milite ignoto, da parte del Comune di Guidonia Montecelio in quanto ritenuta sostenitrice del fascismo, continua a far discutere.

Ieri, lunedì 14 marzo, l’affondo del ministro della Difesa Lorenzo Guerini, nei giorni precedenti quelli del sindaco di Palombara Sabina, Alessandro Palombi (FdI), e del sottosegretario alla Difesa Giorgio Mule’ (Forza Italia).

Oggi, martedì 15 marzo, è la volta di Adalberto Bertucci e Giulia Turturo, candidati di Fratelli d’Italia alle elezioni di Guidonia Montecelio del prossimo mese di maggio.

“Un insulto alla Storia e alla nostra città, con l’aggravante di averlo fatto in un periodo dove la guerra è tornata terribilmente alla luce”, scrivono un nota nota stampa di condanna ferma.

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“Giornalmente, purtroppo, vediamo volti di madri che piangono la scomparsa dei loro figli nella guerra tra Russia e Ucraina: ecco, sarebbe stato davvero significativo vedere nella toponomastica della nostra Guidonia il nome di Maria, simbolo di tutte quelle madri che hanno dovuto salutare troppo presto la morte dei loro figli, uccisi dalla guerra e spesso senza nemmeno il conforto della sepoltura. Un omaggio anche alle donne che in questi giorni stanno seppellendo i loro ragazzi a poca distanza da noi”.

“E questi sono gli stessi che parlano di pace? – proseguono Bertucci e Turturo – La pace si fa anche e soprattutto con le scelte amministrative e politiche. Ma per fortuna per questa amministrazione il tempo è sempre meno, e ben presto sarà soltanto un ricordo, a cui certamente nessuno avrà mai intenzione di dedicare una via”.

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