L’arresto, la detenzione in carcere e infine il proscioglimento con formula piena. E’ la vicenda giudiziaria di Andrei T. N., un 42enne romeno imputato per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate.
Venerdì 8 aprile il Tribunale di Tivoli lo ha assolto dal primo reato perché il fatto non sussiste e dalla seconda accusa per il ritiro della querela da parte della moglie e stabilendo la sua immediata scarcerazione.
Il 42enne doveva rispondere di un episodio avvenuto a Palestrina il 21 dicembre 2021, quando i carabinieri lo arrestarono per un presunto caso di violenza familiare e 48 ore dopo il Tribunale applicò nei suoi confronti la misura cautelare della detenzione in carcere.
Durante il processo davanti al Collegio presieduto da Cristina Mazzuoccolo – a latere i giudici Teresa Antonella Garcea e Giovanna Riccardi – è emersa un’altra verità, tant’è che la stessa Procura di Tivoli ha richiesto l’assoluzione dal reato di maltrattamenti in famiglia per mancanza di prove.
“La vicenda è stata notevolmente ridimensionata – spiega il difensore di fiducia dell’imputato, l’avvocato Giorgio Amato del Foro di Roma – Si è trattato di un semplice litigio domestico da inserire all’interno di un contesto più ampio aggravato dalle difficoltà economiche derivate dalla pandemia.
Dal dibattimento è emerso che la coppia ha litigato, ma che da parte del mio assistito non vi è mai stato atteggiamento vessatorio nei confronti della moglie e dei figli che lo hanno invece descritto come un padre presente.
Il Tribunale ha immediatamente inquadrato la vicenda nella corretta prospettiva consentendo di svolgere il processo in tempi rapidi e di giungere all’assoluzione”.
Le motivazioni della sentenza saranno pubblicate tra 90 giorni.