Il ripetitore telefonico alla fine è stato installato. I tecnici hanno impiegato tre ore ieri per issarlo mentre a Montelibretti montava la protesta dei cittadini che abitano a ridosso.
“Perché non siamo stati infornati? Perché non sono state accolte località alternative?”, si chiedono da giorni.
“Installare un ripetitore primario nel centro abitato, a pochi metri dalle case, non è accettabile”, protestano i cittadini che si sono costituiti in un Comitato spontaneo contro il ripetitore, “La casa più vicina si trova a dieci metri di distanza, la palestra dove praticano attività fisica anche i bambini a una ventina. Siamo preoccupati per la nostra salute e per quella dei nostri figli”.
I lavori per installazione sono partiti il 20 aprile su un terreno privato. Ieri pomeriggio una ruspa ha issato il traliccio.
Sul punto i cittadini hanno interpellato più volte anche il sindaco Luca Branciani senza avere – riferiscono – risposte soddisfacenti. Anche l’opposizione ha lamentato la mancanza di informazione sulla delicata vicenda.