CASAPE – Il borgo senza sindaco, due dimissioni in otto mesi

Pure il sindaco neo eletto, Giuliano Colagrossi, non giura: troppi debiti

Niente di fatto, Casape resta senza sindaco. In otto mesi due sindaci neo eletti hanno rinunciato a governare. La scena, anche se per motivi diversi, si è ripetuta qualche giorno fa. Giuliano Colagrossi, il sindaco eletto il 12 giugno, ha preferito evitare il giuramento optando per la rinuncia all’incarico. Così come il sindaco che lo aveva preceduto eletto nel novembre 2021, Marco Mariani. Anche allora stessa scena, elezioni, voto e poi il sindaco che si dimette senza aver governato neanche un giorno.
Completamente diverse, però, le motivazioni. Marco Mariani probabilmente arrivato alla vittoria dopo l’esclusione della lista locale non si aspettava di vincere e governare, invece Colagrossi, nella tornata elettorale successiva, a meno di otto mesi, si era candidato con l’obiettivo di farlo.
In sede di giuramento, però, ha scoperto che Casape, nemmeno, 700 abitanti, avrebbe una voragine nei conti: 625 mila euro certificati dal Commissario prefettizio (nominato dopo le elezioni-dimissioni di Mariani), più altri 670 mila.
Colagrossi si aspettava che il commissario dichiarasse il dissesto, invece, ha spalmato parte del debito fino al 2044 con una rata da 30mila euro l’anno. Fondi che il Comune non ha, secondo Colagrossi. Da qui la decisione di non giurare e non indossare la fascia. Così Casape, il bellissimo borgo medievale dei Monti Prenestini a pochi chilometri da Tivoli, si è ritrovato di nuovo senza sindaco. (Gi.Pi.)

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