Per calmare gli animi e ripristinare l’ordine pubblico è stato necessario l’intervento di una manciata di pattuglie della Polizia e di gazzelle dei Carabinieri, ma due operanti sono comunque finiti all’ospedale per le botte ricevute.
Soltanto così nella tarda serata di ieri, mercoledì 7 settembre, gli agenti del Commissariato di Tivoli hanno bloccato e arrestato tre persone, due uomini e una donna, tutte accusate di resistenza, aggressione e lesioni a pubblico ufficiale.
Secondo le prime informazioni raccolte dal quotidiano on line Tiburno.Tv, il fatto è accaduto verso le 23,30 all’angolo tra la via Tiburtina e via Pio IX, nel quartiere di Borgonovo, periferia di Tivoli.
Alla Centrale operativa della Polizia è pervenuta una richiesta di soccorso per una ragazza in escandescenza. All’arrivo della volante, gli agenti si sono trovati davanti ad una donna in apparente stato confusionale: pare che stesse discutendo animatamente in strada con un familiare e che gli agenti abbiano effettuato un primo tentativo per riportarla alla ragione.
Tutto inutile, perché pochi istanti dopo la donna avrebbe tentato di avventarsi contro due ragazze di 15 e 16 anni che transitavano a piedi lungo la via Tiburtina e a quel punto è stata bloccata dai poliziotti. A darle manforte è intervenuto il fidanzato della donna, un coetaneo che era alla fermata Cotral davanti al Centro commerciale “Le Palme” insieme ad un altro 36enne.
Sembra che i due uomini fossero “su di giri” e che non abbiano esitato a scagliarsi contro gli agenti costretti a chiamare rinforzi.
La situazione è infatti degenerata, quando in via Tiburtina sono arrivati anche i familiari delle due minorenni intenzionati a farsi giustizia da soli per l’aggressione senza motivo alle ragazzine spaventate.
Urla, insulti, schiaffi e pugni: un parapiglia soppresso soltanto dopo l’intervento di altre pattuglie della Polizia e dell’Arma. Ammanettati, i tre arrestati sono stati accompagnati in Commissariato e identificati.
Si tratta di A. P., una 36enne italiana di Tivoli Terme, incensurata, di M. H. un coetaneo pregiudicato dell’Albuccione, al quale la donna sarebbe legata sentimentalmente, e di G. D. A., anche lui 36 anni, italiano residente a Castel Madama, già noto alle forze dell’ordine e alle cronache: è lo stesso uomo che nella serata del 24 agosto ha creato il panico al pronto soccorso di Tivoli – CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO – aggredendo i sanitari e sfondando le porte d’ingresso utilizzando le barelle come ariete.
Stamane, giovedì 9 settembre, il Tribunale di Tivoli ha convalidato l’arresto dei due uomini e della donna, rimettendoli comunque in libertà con l’obbligo di firma.
I due poliziotti rimasti feriti stanotte sono stati medicati al pronto soccorso del “San Giovanni Evangelista” e dimessi entrambi con una prognosi di 4 giorni.