Gli elementi per dare per scontata una sua imminente apertura ci sono tutti.
I lavori della Città Metropolitana di Roma per la sistemazione della strada d’accesso iniziano tra pochi giorni.
Il Tar – Tribunale Amministrativo Regionale – del Lazio è chiaramente orientato a ribadire che l’impianto è regolarmente autorizzato, dopo aver passato il vaglio della giustizia amministrativa e penale.
In poche parole, manca soltanto l’accordo con Ama e i rifiuti di Roma verranno conferiti all’impianto di Trattamento Meccanico Biologico di via dell’Inviolata a Guidonia Montecelio, come disposto dal sindaco di Roma Capitale Roberto Gualtieri.
L’ultimo tassello lo ha incastonato la Regione Lazio definendo la tariffa d’accesso per conferire la spazzatura nell’impianto della “Ambiente Guidonia Srl” del Gruppo di Manlio Cerroni.
Nel Supplemento al Burl (Bollettino Unico) numero 85 dello scorso giovedì 13 ottobre è stata infatti pubblicata la determina G13115 firmata il 30 settembre dal Direttore Regionale al Ciclo dei Rifiuti, Andrea Rafanelli.
Col provvedimento la tariffa di conferimento viene aggiornata ad un prezzo di 166 euro e 71 centesimi al netto dell’ecotassa, del benefit ambientale e dell’IVA.
Vale la pena evidenziare che il Bollettino Unico della Regione Lazio è stato pubblicato 24 ore prima dalla decisione espressa venerdì 14 ottobre dal Tar del Lazio in merito all’impianto rifiuti di via dell’Inviolata.
I giudici amministrativi per il momento hanno respinto il ricorso dell’amministrazione del sindaco Mauro Lombardo finalizzato ad annullare l’ordinanza contingibile ed urgente firmata lo scorso 20 luglio dal sindaco Roberto Gualtieri per risolvere l’emergenza rifiuti della Capitale autorizzando il collaudo e la messa in esercizio dell’impianto di Tmb col conferimento di 600 tonnellate al giorno (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO).
Tuttavia al momento via dell’Inviolata è impraticabile, invasa da rifiuti e con un manto dissestato.
La nomina è stata espressamente richiesta dalla Soprintendenza archeologica per rilasciare il nulla osta al rifacimento della pavimentazione della strada, ricadendo via dell’Inviolata all’interno di un’area vincolata per la presenza del Parco naturale e di possibili reperti storici.