Quando gli assistenti sociali si sono presentati a casa per farle assumere la terapia farmacologica, si è barricata all’interno dopodiché ha tentato di fuggire sul tetto. A salvarla sono stati due carabinieri liberi dal servizio che non hanno esitato un attimo ad arrampicarsi ad un’altezza di 15 metri per evitare il peggio.
E’ accaduto nella serata di martedì 27 dicembre ad Agosta.
Il fatto ha sconvolto la tranquillità del piccolo Comune sui Monti Simbruini, dove sono intervenuti i Carabinieri della locale Stazione di Agosta e dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Subiaco insieme ai Vigili del Fuoco di Subiaco e in ausilio al personale medico del 118.
Secondo un comunicato stampa dell’Arma dei carabinieri, la donna, in evidente stato di alterazione psico-fisica, si era barricata all’interno della propria abitazione rifiutandosi di aprire agli assistenti sociali per evitare di assumere la terapia farmacologica prescrittale.
Nonostante i ripetuti tentativi di persuaderla ad aprire il portone di casa, la donna, uscita da una finestra, si è arrampicata sul tetto di un’abitazione limitrofa, alto nella parte massima circa 15 metri dal suolo, tentando di allontanarsi.
In questa circostanza, due Carabinieri, uno dei quali libero dal servizio, accortisi dei movimenti della donna e valutato la situazione di imminente pericolo sia per lo stato di alterazione psico-fisica, sia per il maldestro tentativo di fuggire al buio sui tetti delle abitazioni, in maniera risoluta si arrampicavano a loro volta sul tetto di una vicina abitazione per poi saltare e raggiungerla su quello ove si trovava la donna, riuscendo a raggiungerla e metterla in sicurezza.
Successivamente è stata affidata alle cure dei sanitari che l’hanno accompagnata presso l’Ospedale “San Giovanni Evangelista” di Tivoli.