Quasi sei milioni di abitanti saranno chiamati al voto per eleggere il nuovo presidente e il nuovo consiglio regionale del Lazio. Le urne saranno aperte domenica 12 febbraio dalle 7 alle 23 e lunedì 13 dalle 7 alle 15.
I cittadini torneranno a votare a distanza di 5 anni dall’ultima volta (il 4 marzo 2018, quando si votò anche per le politiche) e dovranno scegliere tra Francesco Rocca (centrodestra), Donatella Bianchi (M5S), Alessio D’Amato (centrosinistra e terzo polo), Rosa Rinaldi (Unione Popolare) e Sonia Pecorilli (PCI).
La legge elettorale, diversa da quella nazionale e da quella delle altre regioni, prevede che l’80% dei seggi (cioè 40) venga assegnato con metodo proporzionale e il restante 20% (ossia i rimanenti 10) tramite premio di maggioranza.
Il voto disgiunto
L’elettore può esprimere voto disgiunto, votare cioè per un candidato presidente e una lista a lui non collegata e ha inoltre la possibilità di esprimere, accanto alla lista scelta, una o due preferenze: in questo secondo caso ha però l’obbligo di indicarne una maschile e una femminile. Se dovessero essere espresse due preferenze dello stesso genere, verrebbe considerata valida solamente la prima.
Per poter votare è necessario recarsi alle urne con un documento d’identità valido e la tessera elettorale (previo accertamento di spazi liberi per l’apposizione del timbro che certifica l’avvenuta operazione di voto).
Nel caso in cui la tessera elettorale sia stata smarrita o esaurita, è possibile richiederne una nuova presso gli uffici anagrafici dei comuni di residenza che, visto l’imminente appuntamento elettorale, hanno in alcuni casi predisposto delle aperture straordinarie.
In caso di necessità, si invitano dunque i cittadini a consultare i canali istituzionali dei propri comuni per orari, eventuali prenotazioni e modalità di ritiro. (F.L.)