A beneficiarne saranno i lavoratori fragili e i genitori con figli minori di 14 anni sia nel settore privato che nel pubblico.
Così lo Smart Working sarà prorogato fino al 30 giugno.
Lo prevede un emendamento al Decreto Milleproroghe presentato dal Partito Democratico e approvato all’unanimità nelle commissioni Bilancio e Affari Costituzionali del Senato.
L’emendamento – che reca la prima firma di Antonio Nicita – chiarisce che la proroga varrà “anche in assenza degli accordi individuali” ma “a condizione che tale modalità sia compatibile con le caratteristiche della prestazione”.
Nella pubblica amministrazione sarà consentito alle categorie fragili di accedere allo Smart Working pur avendo mansioni non compatibili ed essendo dunque necessaria una loro sostituzione, come ad esempio gli insegnanti oppure i sanitari.
L’emendamento, oltre a prorogare lo Smart Working fino al 30 giugno, prevede lo stanziamento di 16 milioni di euro necessari a finanziare la misura.