Cinquantenne di Palestrina condannato dal tribunale di Tivoli per aver ucciso a calci un cane. Una cagnolina, in realtà; si chiamava Olga. Il brutale “omicidio” di animale risale al 30 aprile del 2017, dopo un lungo dibattimento qualche giorno fa la sentenza.
L’uomo è stato condannato a un anno e mezzo per uccisione di animale.
L’animale che pesava 12 chili e aveva sei anni era stato preso a calci perché si sarebbe avvicinato con insistenza al suo bullmastiff dell’uomo.
Il giudice ha disposto per l’imputato il pagamento delle spese processuali, per il procedimento e per le spese sostenute dalle parti civili, cinque in tutto: la coppia proprietaria della cagnolina uccisa e tre associazioni animaliste, Action Project Animal, “Zampe che danno una Mano Odv” e “Earth Oodv”.
Per ciascuna parte civile il giudice ha stabilito una somma di 5mila euro, mentre il risarcimento del danno sarà stabilito in un secondo procedimento.
Olga – come hanno ricostruito gli animalisti in una nota – si trovava casualmente nel piccolo parco antistante l’abitazione dei suoi “genitori umani”, a Palestrina, ed è stata letteralmente travolta dalla furia assassina del proprietario del molossoide. E’ stata prima stordita con uno spray al peperoncino e poi massacrata a calci.
“Una violenza inaudita su un’anima indifesa e incapace di reagire”, hanno commentato i volontari di “Animalisti italiani”.