GUIDONIA – Criminalità organizzata, nelle ville confiscate un rifugio per senzatetto e disabili

L'amministrazione Lombardo ha preso possesso delle ville dei boss a Setteville Nord

Ieri mattina, giovedì 13 aprile, il Comune di Guidonia Montecelio, attraverso un’operazione coordinata con le Forze dell’Ordine, è entrato in possesso di due immobili sequestrati alla criminalità organizzata (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).

I locali, che si trovano a Marco Simone – Setteville Nord, saranno utilizzati per sviluppare progetti sociali che riguardano anche le donne vittime di violenza e le persone diversamente abili.

L’assessora alle Politiche Sociali Cristina Rossi accede nella villa confiscata alla criminalità organizzata

I due immobili sono adesso a disposizione del Piano di Zona Socio Distrettuale, di cui Guidonia Montecelio è capofila, e saranno oggetto d’interventi di manutenzione e di adeguamento.

“Entrare in possesso di questi locali – spiega l’assessora alle Politiche Sociali Cristina Rossirappresenta una tappa fondamentale per la realizzazione di importanti progetti destinati a dare un alloggio sicuro e accogliente a quanti vivono, per i motivi più diversi, condizioni di difficoltà. Saranno, quindi, a disposizione per fare fronte a situazioni emergenziali.

Riusciremo ad adeguarli alle necessità utilizzando fondi e finanziamenti sovracomunali, alcuni dei quali rischiavano di andare persi per l’inidoneità dei locali individuati nelle prime fasi progettuali. Gli uffici sono riusciti a concludere iter burocratici complessi in pochissimo tempo”.

Nei due immobili di Marco Simone-Setteville Nord, nel dettaglio, saranno sviluppati diversi progetti.

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Tra questi, quelli di “Housing first” e “Stazioni di Posta” sono rivolti a persone in condizioni di emergenza che potranno trovare ospitalità durante percorsi di sostegno abitativo e lavorativo finalizzati al raggiungimento della piena autonomia.

Nei fine settimana ci saranno spazi dedicati al “Durante Noi”, ovvero a esperienze residenziali per persone con disabilità propedeutiche alla vita indipendente.

Altri locali saranno destinati a una casa rifugio per donne vittime di violenza.

“L’attivazione di servizi così importanti risponde alle necessità di dare risposta alle continue e variegate richieste di aiuto e sostegno di cui siamo continuamente interessati – aggiunge il sindaco Mauro Lombardo -. Faremo sempre di più in modo che quanti vivono, per più motivi, situazioni di difficoltà personale, familiare ed economica trovino, per quanto possibile e in relazione alle risorse disponibili, un adeguato e concreto sostegno da parte dell’Amministrazione comunale”.

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