Il triste episodio risale ad un paio di giorni fa. Gaspare, un amichevole micio apprezzato da tutto il vicinato, è tornato a casa sanguinante. Marco ha impiegato poco tempo per capire che il suo gatto (dotato di collare e microchip) era stato impallinato.
Una volta dal veterinario, l’animale è stato sottoposto ad una lastra che ha evidenziato la presenza di 35 piombini nella zampa anteriore destra, uno dei quali fermo a pochi millimetri dal cuore.
“La nostra è una strada senza uscita – racconta il padrone – Il gattino fa dei giretti tra i posti auto all’aperto, ma difficilmente attraversa la strada principale (via Primo maggio, ndr)”.
Marco continua desolato: “Noi lo teniamo benissimo e nessuno si è mai lamentato. Anzi, spesso intrattiene i pazienti dello studio medico accanto. Non immaginiamo chi abbia potuto compiere un gesto così vile”.
Asporarti dei pallini, ma non tutti
Per quanto riguarda le attuali condizioni del gattino, Marco ha fatto sapere che gli sono stati asportati diversi pallini, almeno quelli più superficiali. Per quelli che invece sono penetrati più in profondità, sarebbe necessario un intervento più invasivo che, oltre ad essere molto dispendioso, implicherebbe un decorso post-operatorio faticoso e doloroso.
È quindi molto probabile che il felino dovrà convivere con questi sgraditi ospiti metallici vita natural durante. “Non sappiamo ancora se la mobilità sarà quella di prima o se la zampetta rimarrà offesa. Ciò che è certo è che Fonte Nuova non è più un posto sicuro. Non siamo gli unici ad aver visto il proprio gatto impallinato. È accaduto infatti che anche altre persone abbiano denunciato. Ci aspettiamo che i responsabili vengano individuati e rispondano delle proprie azioni” conclude Marco. (Federico Laudizi)