E’ in corso presso l’Istituto d’Istruzione Superiore di Piazza della Resistenza 1 di Monterotondo il secondo appuntamento all’interno di un progetto di Erasmus Plus, un meeting itinerante di tre giorni che coinvolge docenti universitari e delle scuole superiori di Grecia, Kosovo, Italia, Portogallo e Turchia.
Al centro della tavola rotonda troviamo i temi della formazione e dell’istruzione in era post-pandemica (Flipping Learning Internationally in a Post Pandemic era – FLIPP-): l’obiettivo è l’individuazione di un sistema di istruzione internazionale e di buone pratiche da adottare in maniera condivisa, a partire dalla progettazione delle attività, fino alla valutazione dei risultati, senza dimenticare la valorizzazione del percorso di crescita e apprendimento, sia individuale che in ottica comunitaria.
Ha aperto i lavori la Dirigente Scolastica, Giuseppina Focilli, la quale ha ricordato che l’Istituto Piazza della Resistenza già da due anni ha avviato un processo di internazionalizzazione dell’offerta formativa per docenti e studenti.
“L’evento di oggi è una tappa fondamentale di questo processo”, ha sottolineato la Dirigente, durante il discorso di benvenuto.
E’ proprio in quest’ottica di costante miglioramento e aggiornamento che l’Istituto ha partecipato con successo ad alcuni bandi di Erasmus+ per la mobilità di docenti e di studenti, così da restare protagonista in un contesto sempre più ampio e articolato: le sfide che il futuro propone alla scuola richiedono una nuova consapevolezza e nuovi traguardi che soltanto mettendosi in gioco e aprendosi al mondo è possibile raggiungere.
Il professore associato dell’Università Ege di Bornova – İZMİR (Turchia), Dottor Bahadir Namdar, ha dichiarato che l’incontro è stato interessante e che i partner del progetto stanno implementando una piattaforma digitale per l’apprendimento molto innovativa.
Il professore ha inoltre apprezzato, insieme agli altri partner e agli studenti, l’accoglienza dell’Istituto di Piazza di Resistenza e l’organizzazione impeccabile. I partner del progetto sono rimasti colpiti dal clima vivace e stimolante, dal cibo e dalla bellezza della città eretina, con le sue memorie e i suoi monumenti a cielo aperto.
