Dal Segretario Territoriale Cisl FP Dimitri Cecchinelli, dal Coordinatore Cisl FP della Asl Roma 5 Francesco Antonelli, dai Delegati sindacali di Monterotondo Luca De Pinto e Manuele Ricchioni, e dal Delegato sindacale di Subiaco Viviano Spoletini riceviamo e pubblichiamo una lettera aperta alla Direzione Generale dell’Asl Roma 5, al Dipartimento delle Professioni Sanitarie dell’Asl Roma 5, oltre che alla Dirigente infermieristica Irma Ajola e al Direttore UOC Appalti e Contratti. Mario Petrucci:
Oggetto: Chiarimenti interruzione servizi ditta di pulizie ospedaliere l’Operosa
“La Nostra Organizzazione Sindacale, in seguito alla comunicazione inviata il 9 giugno 2023 dalla Dirigente Infermieristica Dott.sa Irma Ajola in merito alla cessazione della postazione della ditta di pulizie ospedaliere l’Operosa e alla successiva disposizione di servizio agli operatori interni dell’ospedale con qualifica Ausiliario/OSS, chiede i seguenti chiarimenti:
1. Non è chiaro cosa si intenda per sanificazione, in quanto tale attività in via teorica è secondaria a un’attività dì pulizia a secco fatta secondo protocolli e procedure validate e con l’utilizzo di prodotti specifici;
2. Le attività di pulizia a secco degli ambienti ospedalieri sono una mansione specifica non prevista dagli incarichi degli operatori interni dell’ospedale con qualifica Ausiliare/OSS;
3. chiediamo inoltre chiarimenti sul tipo di attività dovrà essere svolta e quale fascia oraria si intende per turno notturno, preventivando che tale attività non rientra nelle mansioni previste dalle attività degli operatori interni dell’ospedale con qualifica Ausiliare/OSS, si evince inoltre che utilizzando gli operatori dei reparti, soprattutto nelle ore notturne, mette ulteriormente in crisi lo svolgimento di tutte le attività di reparto, visti i numeri già esigui di queste figure professionali presenti in tutta l’Asl Roma 5.
Con la presente, si richiede dunque di delucidare in modo più esaustivo il personale che dovrà svolgere le suddette attività, per non pregiudicare ulteriormente l’operato delle varie UU. OO. con un conseguente disagio per i Pazienti in primis ma anche degli Operatori coinvolti nelle scelte aziendali”.