Al momento la natura del rogo è da accertare e si battono tutte le piste. Anche quella del dolo.
Sono le prime indiscrezioni sulle indagini relative all’incendio divampato ieri pomeriggio, giovedì 5 ottobre, all’interno del “Marco Simone Golf & Country Club” di Guidonia Montecelio, dove da venerdì 29 settembre a domenica primo ottobre si è svolta la Ryder Cup, il campionato del mondo di Golf che ha visto la squadra dell’Europa battere quella degli Usa (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).
Sul caso la Procura di Tivoli ha aperto un fascicolo contro ignoti e delegato le indagini agli agenti del Commissariato di Tivoli.
Stamane, venerdì 7 ottobre, terminate le operazioni di spegnimento il pubblico ministero titolare dell’inchiesta ha ordinato il sequestro dell’area distrutta dalle fiamme.
Stando ai primi accertamenti, il fuoco è divampato per cause ancora da accertare all’interno di una struttura provvisoria in ferro con parti in legno di tre piani per circa 6 mila metri quadrati allestita in occasione della manifestazione sportiva che da lunedì è in fase di smantellamento.
Per domare le fiamme i vigili del fuoco del Comando provinciale di Roma hanno lavorato per ore con 11 squadre, Autobotti, autoscale e il Nucleo TAS, oltre alla protezione civile “NVG- Nucleo Volontari Guidonia”.
Fortunatamente nell’incendio non ci sono stati feriti né intossicati, anche perché le fiamme sono divampate quando gli operai addetti allo smontaggio della struttura avevano già terminato il turno di lavoro ed erano usciti dal “Marco Simone Golf & Country Club”.