GUIDONIA – Omicidio dell’usuraio, agguato pianificato dalla moglie e dalla cognata a Colleverde

Ieri i carabinieri hanno arrestato anche il compagno della cognata

A incastrarli ci sarebbero messaggi WhatsApp, videoregistrazioni e mezze ammissioni. Elementi considerati sufficienti per farli finire in galera.

Così ieri, giovedì 4 gennaio, i carabinieri del nucleo investigativo di Viterbo con i colleghi della compagnia di Tivoli hanno arrestato due persone a Guidonia Montecelio e a Roma nell’ambito dell’inchiesta sull’omicidio di Salvatore Bramucci, avvenuto il 7 agosto 2022 a Soriano nel Cimino (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).

I militari hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip di Viterbo, su richiesta del pubblico ministero Massimiliano Siddi, nei confronti di Constantin Dan Pomirleanu, 34enne romeno residente a Colleverde di Guidonia, e Alessio Pizzuti, 35enne romano.

I due uomini sono “ritenuti responsabili, in concorso con gli altri soggetti sino ad ora identificati e arrestati, dell’agguato con armi da sparo”, scrive in una nota la Procura di Viterbo diretta da Paolo Auriemma.

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Gli inquirenti considerano chiuso il cerchio intorno agli esecutori dell’omicidio di Salvatore Bramucci, 58enne pluripregiudicato freddato con 4 colpi di pistola mentre usciva in permesso dall’abitazione dove era ristretto agli arresti domiciliari per scontare una condanna per estorsione e usura.

Già in carcere e a processo davanti alla Corte di Assise del Tribunale di Viterbo è finita la moglie della vittima Elisabetta Bacchio, considerata la mandate dell’agguato.

Alla sbarra c’è anche la cognata di Bramucci nonché sorella della vedova, Sabrina Bacchio di Colleverde, compagna di Constantin Dan Pomirleanu, ritenuta la pianificatrice (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).

I presunti killer dell’omicidio sono i 49enni Antonio Bacci di Tor Tre Teste e Lucio La Pietra di Ponte di Nona.

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Restano a piede libero Fabio B. e Ismail M..

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