GUIDONIA – Delitto dell’usuraio, arrestata la cognata della vittima

La 48enne di Colleverde sospettata di aver pianificato l’esecuzione di Salvatore Bramucci a Soriano nel Cimino

Secondo l’accusa a inchiodarla sarebbero alcune telefonate e messaggi su WhatsApp scambiati coi presunti killer del marito della sorella.

Così sabato 22 ottobre i carabinieri del Comando provinciale di Viterbo, in collaborazione coi militari della Compagnia di Tivoli, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di misura cautelare in carcere nei confronti di Sabrina Bacchio, 48enne di Colleverde di Guidonia, cognata di Salvatore Bramucci, il 58enne pluripregiudicato freddato con 4 colpi di pistola lo scorso 7 agosto a Soriano del Cimino (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO).

L’accusa per la donna, reclusa nel carcere di Rebibbia, è di omicidio volontario in concorso con Tonino Bacci e Lucio La Pietra, i due 48enni arrestati lo scorso 13 settembre dai Carabinieri e considerati gli esecutori materiali del delitto.

L’ordine di arresto per Sabrina Bacchio è stato richiesto dal pm Massimiliano Siddi e disposto dalla gip Rita Cialoni, convinti che la donna abbia preso parte alla pianificazione dell’omicidio fin dall’inizio.

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Gli inquirenti ritengono decisivo un messaggio inviato dalla Bacchio a Bacci il 17 luglio: “Nino, mi fai sapere per il motore per mia suocera, calcola che non esce più alle 9 ma alle 8. Capito? Per organizzarmi”.

Secondo i magistrati, la donna di Colleverde di Guidonia faceva riferimento al fatto che il giorno precedente – il 16 luglio – Salvatore Bramucci era stato autorizzato dal magistrato di sorveglianza ad anticipare dalle 9 alle 8 l’uscita dall’abitazione dove era ristretto agli arresti domiciliari per scontare una condanna per estorsione e usura.

Dalle indagini è emerso che i killer di Bramucci furono tre, fra cui Lucio La Pietra e Tonino Bacci.

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Il commando partito da Roma arrivò in località Acquafredda-Basso della Campana, frazione di Soriano nel Cimino, verso alle 7,40 a bordo di una Smart bianca presa a noleggio e di una Giulietta grigia rubata.

L’esecuzione fu consumata alle 8,20 dopodiché i killer ripartirono per Roma passando davanti alla locale caserma dei carabinieri, ma le auto vennero intercettate dalle telecamere del presidio dell’Arma.

Per il delitto di Salvatore Bramucci sono indagati a piede libero altri due uomini: si tratta di Alessio P. e di Costantin Dan P., il 32enne convivente di Sabrina Bacchio.

A stabilire eventuali responsabilità dei 5 sospettati sarà il terzo grado di giudizio.

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