Quando lo ha incontrato per la strada lo ha minacciato di morte, rincorrendolo fin sotto casa e lanciando sassi e bottiglie di vetro contro le finestre.
Il motivo? La restituzione di 30 euro, la somma dovuta per la cessione di alcuni grammi di hashish.
Per questo ieri, lunedì 5 febbraio, il Tribunale di Tivoli ha condannato in primo grado per estorsione a un anno, 8 mesi e 333 euro di multa Felice S., un 54enne pluripregiudicato tiburtino.
Il collegio presieduto da Nicola Di Grazia – a latere i giudici Camilla Amedoro e Giovanna Riccardi – ha però assolto l’imputato dall’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Il fatto risaliva al 26 novembre 2016, quando Felice S. in piazza Domenico Tani affrontò un 33enne italiano al quale avrebbe in precedenza ceduto alcune dosi di “fumo” con la garanzia di essere pagato nei giorni successivi.
Ma non vedendo saldato il debito, il 54enne passò alle maniere forti attirando l’attenzione dei carabinieri.
Durante la perquisizione domiciliare i militari rinvennero e sequestrarono all’uomo 33 compresse di Rivotril, farmaco di derivazione benzodiazepinica indicato nel trattamento dell’epilessia ma anche per il trattamento di varie forme di ansia, fobia sociale e attacchi di panico.
Il Tribunale non ha riconosciuto l’imputato responsabile della cessione di hashish e Rivotril.
Le motivazioni della sentenza saranno pubblicate tra 60 giorni.
